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Alessandro Cecchi Paone: “Di Maio? È caruccio, meglio di Salvini”

“Nel governo ci sono tre ministri gay” Alessandro Cecchi Paone, omosessuale dichiarato, ha espresso il suo giudizio sulla presenza gay nella politica di oggi. Il giornalista e conduttore televisivo è stato ospite a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 e ha svelato alcuni dati… “In politica è pieno di gay. Ora non sono nascosti ma in […]

di Ruggero Biamonti | 27 Giugno 2018
Foto: Ufficio Stampa

“Nel governo ci sono tre ministri gay”

Alessandro Cecchi Paone, omosessuale dichiarato, ha espresso il suo giudizio sulla presenza gay nella politica di oggi. Il giornalista e conduttore televisivo è stato ospite a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 e ha svelato alcuni dati…

“In politica è pieno di gay. Ora non sono nascosti ma in questo governo ce ne sono. Quanti? Direi che ce ne sono tre, tra i ministri”, ha dichiarato. Alla domanda sul perchè non fanno coming out ha risposto: “Se fossero leghisti, direi perché la loro posizione culturale o ideale non gli porterebbe voti. Ma se fossero grillini dovrebbero dirlo….”. E aggiunge inoltre che ci sono stati, tanti anni fa, ben 2 premier omosessuali: “Ma non posso fare nomi, non so se la legge sulla privacy riguarda anche le persone defunte”. 

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Parlando invece dei suoi gusti personali rispetto al nuovo governo Alessandro Cecchi Paone ha detto: “I leghisti di solito sono brutti, tutti con la barba incolta, un po’ sudaticci. Salvini? Per carità, è brutto, stiamo scherzando? Macron, ad esempio, è bellissimo, con Salvini non c’è paragone. Luigi Di Maio? È caruccio, meglio di Salvini”.

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Il giornalista è anche un appassionato di calcio: “Si, sono pazzo di Cristiano Ronaldo, farei follie per lui, è il mio uomo ideale, lo apprezzo da tutti i punti di vista. Ho avuto un fidanzato portoghese, surfista, che era praticamente identico. Poi è tornato in Portogallo…”. Qualche tempo fa Cecchi Paone ha anche acquistato una squadra di calcio e rivela: “Quando li ho portati dopo il primo anno dalla promozione all’Eccellenza sono stati i giocatori a buttarmi nella doccia. Non volevo più uscire!”.