Dolce e Gabbana: in Cina parte il boicottaggio, la polemica continua

Siti di e-commerce cinesi eliminano i loro prodotti Da giorni nel mondo della moda non si parla di altro. Dolce e Gabbana, casa di moda fondata a Milano nel 1985, che da allora ha giocato per creare il suo stile inconfondibile e apprezzato in tutto il mondo (o quasi) con tutti gli stereotipi più folkloristici […]

di Redazione di Rumors.it | 22 Novembre 2018
Foto: CNN

Siti di e-commerce cinesi eliminano i loro prodotti

Da giorni nel mondo della moda non si parla di altro. Dolce e Gabbana, casa di moda fondata a Milano nel 1985, che da allora ha giocato per creare il suo stile inconfondibile e apprezzato in tutto il mondo (o quasi) con tutti gli stereotipi più folkloristici e conosciuti dell’italia e degli italiani, è sotto accusa. La causa? Una serie di spot creati ad hoc per accompagnare una grande sfilata evento a Shanghai che sono stati giudicati razzisti e sessisti dalla comunità cinese e non solo.

La polemica ha raggiunto dimensioni globali quando sono stati diffusi su Instagram e su Twitter degli screen dei messaggi privati di Stefano Gabbana, la metà della mela creativa di Domenico Dolce. In questi screen Stefano accusava la popolazione cinese di sentirsi inferiore e usava parole molto dure per definire la Cina. Lo show a Shanghai è stato immediatamente annullato, non è chiaro se dai due italiani o dal Cultural Affairs Bureau della città. In seguito, sia Stefano Gabbana che il profilo ufficiale del brand hanno comunicato di aver subito un attacco hacker, di non aver scritto quelle cose e hanno porto le loro scuse. Non ha funzionato.

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Foto: Instagram

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Delle ultime ore la notizia che grandi siti cinesi di e-commerce di lusso hanno eliminato i prodotti di Dolce e Gabbana dal loro catalogo online. Sui siti locali di Tmall, JD.com, Suning, NetEase Kaola e Ymatou, Secoo, Vip.com, e Yhd.com non si troverebbe più nemmeno un articolo del brand milanese. Se fosse vero, questo sarebbe un duro colpo per Dolce e Gabbana. Il mercato cinese è infatti sempre più importante per definire gli equilibri dell’economia di moda mondiale e molte maison stanno cercando di ritagliarcisi uno spazietto con linee dedicate ed eventi.

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A esprimersi contro il duo creativo oltre Diet Prada, profilo Instagram che si occupa di questioni spinose del sistema moda e che ha diffuso per prima gli screen incriminati, anche molte modelle, cinesi e non. Moltissime ragazze infatti in queste ore stanno usando i social per prendere le distanze dalla faccenda, criticando aspramente lo spot e le parole di Dolce e Gabbana e dichiarandosi scettiche e incredule per quanto riguarda l’accusa di hackeraggio.