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Hell’s Kitchen, Carlo Cracco porta le cucine in trasferta all’Isola della rose

I cuochi in gara si confronteranno con la cucina di Frederik Berselius Un salto nel passato, per confrontarsi per la prima volta con la filosofia e le tecniche della cucina ancestrale, e uno nel futuro, quello – anche piuttosto prossimo – del vincitore di Hell’s Kitchen, per la sesta puntata del cooking show di Chef Carlo Cracco, in onda domani […]

di Redazione di Rumors.it | 6 Dicembre 2018
Foto: Ufficio Stampa

I cuochi in gara si confronteranno con la cucina di Frederik Berselius

Un salto nel passato, per confrontarsi per la prima volta con la filosofia e le tecniche della cucina ancestrale, e uno nel futuro, quello – anche piuttosto prossimo – del vincitore di Hell’s Kitchen, per la sesta puntata del cooking show di Chef Carlo Cracco, in onda domani sera su Sky Uno in prima serata. Fabrizio, al termine del duello finale della scorsa puntata, ha dovuto lasciare per sempre le cucine infernali di Chef Carlo Cracco. Sono ora sette i concorrenti rimasti in gara nella sfida fra cuochi professionisti prodotta da Dry Media.

Nella prossima puntata, i concorrenti avranno un assaggio del premio in palio per il vincitore della quinta edizione: andranno infatti tutti in trasferta – l’unica per quest’edizione – in uno dei ristoranti dell’hotel 5 stelle J.W. Marriott Venice Resort & Spa, sull’Isola delle Rose nella Laguna di Venezia. Decisione, concretezza e determinazione saranno le chiavi per conquistare l’importantissimo premio finale: un posto come Executive Chef nella prestigiosissima struttura. Fondamentale la tappa di domani, quando per la prima volta i cuochi conosceranno colui che diventerà il datore di lavoro del vincitore, il general manager Enrique Tasende, che col direttore marketing del resort siederà al tavolo speciale e giudicherà il servizio delle due brigate. 

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Foto: Ufficio Stampa

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Sotto la guida e l’occhio severo di Cracco, le due brigate questa settimana dovranno inoltre darsi battaglia in una sfida che è un salto in un passato veramente remoto. Proveranno infatti a confrontarsi con la cucina ancestrale e con gli ingredienti primordiali che hanno fatto la fortuna del giovane e talentuosissimo Chef Frederik Berselius. Nato in Svezia 34 anni fa e trasferitosi a New York, dove a Brooklyn guida la cucina di Aska, il rinomato ristorante che gli è valso la sua seconda stella Michelin, lo Chef sfiderà i cuochi rimasti in gara a dosare in maniera opportuna i profumi e i sapori di prodotti come muschi, bacche, licheni, radici e altri elementi primitivi. 

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Ad assistere Chef Cracco nella direzione della cucina, i due sous-chef Sybil Carbone (finalista della prima edizione del programma) e Mirko Ronzoni (vincitore della seconda), che come sempre si occuperanno di coordinare il lavoro delle due squadre di apprendisti, mentre il maître Luca Cinacchi (soprannominato da Cracco ‘Luchino’) sarà ancora una volta l’irreprensibile responsabile della gestione della sala.