I Simpson: decisione epocale e anti-razzista

Nell’ambito delle sollevazioni sociali statunitensi Chi non conosce I Simpson? La sit-com animata statunitense, arrivata in Italia nel 1991 e creata nel 1987, è ormai una compagnia fedele del pomeriggio degli italiani, ed è uno degli esempi più universalmente riconosciuti e amati del genere. Irriverente, satirica e parodistica, riesce a giocare abilmente al confine con […]

di Redazione di Rumors.it | 27 Giugno 2020
Foto: Ufficio Stampa

Nell’ambito delle sollevazioni sociali statunitensi

Chi non conosce I Simpson? La sit-com animata statunitense, arrivata in Italia nel 1991 e creata nel 1987, è ormai una compagnia fedele del pomeriggio degli italiani, ed è uno degli esempi più universalmente riconosciuti e amati del genere. Irriverente, satirica e parodistica, riesce a giocare abilmente al confine con il politicamente scorretto risultando divertente e arguta, ma non per questo è esente dai cambiamenti.

Negli Stati Uniti, e di riflesso nel resto della civiltà occidentale, si è creato nell’ultimo mese un dibattito ramificato sul rapporto della società, del potere e delle forze dell’ordine con le minoranze, in particolare con quella nera. Questo enorme movimento, scatenato in ultima istanza dalla morte di George Floyd durante un alterco con la polizia, come possiamo immaginare ha effetti su tantissimi campi, non ultimo quello della televisione.

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Foto: Disney+

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Nel caso dei cartoni animati, ad esempio, si parla di rappresentazione corretta e non tendente alla stereotipizzazione dei personaggi di colore ma non solo. Un’altra questione aperta è quella del doppiaggio. Secondo molte persone, infatti, è sbagliato usare doppiatori bianchi per i personaggi non-bianchi. Ed ecco che torniamo ai Simpson. Fox, il network che negli Stati Uniti li trasmette da sempre, ha rilasciato una dichiarazione in proposito nelle scorse ore.

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I Simpson personaggi: annunciati futuri cambiamenti

“Da qui in poi, nel futuro, I Simpson non useranno più attori bianchi come voce dei personaggi non bianchi” una promessa e un impegno che si collocano perfettamente nel clima sociale statunitense e che seguono mesi e mesi di controversie sul tema. Già a gennaio, infatti Hank Azaria, che dava la voce ad Apu, il proprietario indiano del Jet Market, ha deciso di lasciare il suo ruolo.

P.L.