The Voice 2019: Morgan in “viaggio” con la propria passione

“Voglio trasferire un’idea di appassionata modalità di musica trasformata in una professione” In onda su Rai2 e Radio2 da martedì 23 aprile, ore 21.20 il talent show più conosciuto nel panorama italiano. Noi di Rumors.it abbiamo avuto la possibilità di intervistare Marco Castoldi, o come tutti lo conosciamo Morgan uno dei coach più discussi nell’ambito del talent show nazionale. […]

di Redazione di Rumors.it | 18 Aprile 2019

“Voglio trasferire un’idea di appassionata modalità di musica trasformata in una professione”

In onda su Rai2 e Radio2 da martedì 23 aprile, ore 21.20 il talent show più conosciuto nel panorama italiano. Noi di Rumors.it abbiamo avuto la possibilità di intervistare Marco Castoldi, o come tutti lo conosciamo Morgan uno dei coach più discussi nell’ambito del talent show nazionale.

La prima domanda che viene posta a Morgan riguarda la continuazione di una domanda fatta durante la conferenza stampa avvenuta nella mattinata. In tale conferenza Morgan era stupito dal fatto che la conoscenza della storia musicale non fosse un requisito fondamentale secondo il pensiero di una ragazza o concorrente, come tende a precisare il cantante. “Mi riferivo ad una ragazza che in teoria pensavo potesse avere una cultura musicale più approfondita, però si è sempre a tempo per farsi una cultura. La mia riflessione è un po più generale.”

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Foto: Ufficio Stampa

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Ciò che preoccupa il cantante è la possibilità che, nel mondo odierno, si sia quasi orgogliosi di non sapere le cose. “È come se l’ignoranza fosse diventata un vanto. Questo non può essere possibile, anche perché la quantità d’informazioni che uno possiede non può essere utilizzata come sfoggio o per prevalere sugli altri. La quantità d’informazioni che uno possiede dovrebbe essere utilizzata per riuscire a trovare più soluzioni, più strade, insomma, per ampliare le possibilità. Conoscere vuol dire libertà. Ed è proprio questo il meccanismo che molte persone non capiscono. Più conosci e più sai dove stà la porta d’uscita – il cantante ride del proprio esempio – non so se mi sono spiegato.”

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In questo discorso quasi psichedelico che ci fa entrare anche solo per pochi minuti nella mente stravagante del cantante, Morgan ci svela anche il suo “credo” rispetto ai talent show. “È un’arma a doppio taglio perché i giovani devono essere consapevoli che se vengono e fanno un passo falso, rischiano di rimanere scottati per tutta la vita.” E continua “Ho visto pochissimi casi in cui uno si brucia una possibilità e poi ci riprova. Se hai la consapevolezza di non essere pronto, non venire perché di gente famosa che ha fatto la gavetta e non ha fatto il talent show è pieno, ma di gente che ha fatto il talent show e non ha fatto la gavetta no.” Il consiglio del cantante è quello di dedicarsi alla gavetta e solo quando si è pronti il talent show può essere utilizzato come rampa di lancio. “I giovani non dovrebbero pensare che oggi la via del talent show è LA via, è questo quello che sbagliano.” Con tale affermazione potrebbe rischiare di andare contro ciò di cui fa parte, ciò che alla fine sponsorizza, ma non è quello che vuole trasmettere “Voglio trasferire un’idea di appassionata modalità di musica trasformata in una professione. L’importante è riuscire  a fare della propria esistenza una cosa dignitosa, fare ciò che realmente vuoi fare.”

Morgan è stato in grado di viaggiare nella propria mente rimanendo con i piedi ancorati a terra e grazie all’intervista ci ha dato la possibilità di viaggiare con lui. Ma l’ultima domanda sembra riportarlo nel mondo reale:  “Quanto è difficile secondo te raggiungere il livello di conoscenza di XFactor per The Voice?” Dopo una risata il cantante risponde con grande naturalezza “Adesso che ci sono io The Voice non ha più problemi”.