x

x

Rihanna con Luc Besson dimentica le critiche: diventa una sexy aliena

La cantante nel film Valerian Lei proprio non ci vuole credere e non sta più nella pelle: è luglio, e il 21 di questo mese esce l’ultima fatica di Luc Besson, Valerian. Nel film la cantante barbadiana interpreterà Bubble, una show girl aliena (con bombetta, body e tacchi alti che ricorda Liza Minnelli di “Cabaret), […]

di Ruggero Biamonti | 11 Luglio 2017

La cantante nel film Valerian

Lei proprio non ci vuole credere e non sta più nella pelle: è luglio, e il 21 di questo mese esce l’ultima fatica di Luc Besson, Valerian. Nel film la cantante barbadiana interpreterà Bubble, una show girl aliena (con bombetta, body e tacchi alti che ricorda Liza Minnelli di “Cabaret), capace di trasformarsi da una bellissima performer burlesque dal look anni Venti a extraterrestre munito di tentacoli gelatinosi.

Un grande soddisfazione lavorativa, dopo che un mese fa era stata oggetto di critiche per il suo stato di forma considerato non ottimale: Rihanna era stata fotografata in pubblico sempre bellissima, ma con qualche chilo di troppo e un giornalista, Chris Spags, non aveva esitato a rilasciare dei commenti trancianti.

Rihanna, il peso non è un problema, stop alle critiche |LEGGI

“Sembra incinta” e “Ha abusato del servizio in camera”, questo aveva scritto il poco delicato reporter. Non potevano mancare gli haters, sempre pronti a insultare il vip di turno che prendono di mira, ma si sono registrati anche dei messaggi di solidarietà, qualcuno aveva anche creato l’hashtag #Thickanna (dove thick sta per pienotto).

Ben Affleck, dopo Jennifer Garner il ritorno di fiamma con la vecchia amante |LEGGI

Rihanna ha saputo reagire saggiamente e da grande signora dichiarando: “Se non mi accettate non mi meritate”. Frase con la quale ha messo a tacere, si spera una volta per tutte, anche l’odiatore più incallito. Ora è pronta per godersi il debutto del film di Luc Besson ricordando di essere onorata di aver lavorato “con uno dei registi contemporanei più iconici del genere fantasy-fantascienza”.

Ruggero Biamonti