Non cessa la lite tra la blogger e l’attrice
Da quando il New York Times ha reso noto lo scandalo sessuale per cui molte attrici incolpano di stupro il produttore americano Harvey Weinstein, in Italia c’è anche chi è scettico verso la posizione di alcune star che negli anni passati avrebbero acconsentito a proposte sessuali in cambio di promesse di lavoro.
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Tra le testimonianze contro Weinstein c’è anche quella di Asia Argento, che però dal primo momento non ha convinto del tutto l’opinione pubblica, o almeno alcuni vip della televisione italiana. Ad esempio Wladimir Luxuria aveva commentato il suo racconto scrivendo: “Chi accetta di fare sesso in cambio di un favore da maggiorenne non è stupro ma altro…”. Anche Selvaggia Lucarelli aveva tweettato contro la Argento, commenti cui l’attrice aveva risposto indignata: “Ho denunciato uno stupro e per questo vengo considerata una t***a #inItalia”.
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La Lucarelli torna a scrivere un lungo post su Facebook attaccando la figlia di Dario Argento: “Se tu sei la prima a dire che lo facevi perché la tua carriera non venisse danneggiata, stai ammettendo di esserci andata per ragioni di opportunità. Nessuno ti giudica, Asia Argento. Però ti prego. Paladina delle vittime di molestie, abusi e stupri, anche no”. Questo giudizio così duro deriva dal suo modo di distinguere tra molestie e violenze sessuali: “Volete convincermi del fatto che la violenza di Rimini sia identica al “Mi fai un massaggio?” nella stanza di un produttore? Non ce la fate”.
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Poi parla nello specifico di Asia Argento, con la quale aveva avuto già degli screzi di persona a “Ballando con le Stelle”. Secondo Selvaggia Lucarelli sia Asia Argenti che Gwyneth Paltrow, o Angelina Jolie ed anche altre attrici erano tutte adulte e vaccinate quando hanno subito le molestie. Avrebbero potuto rifiutare, ma hanno preferito tacere per non danneggiare la loro carriera e conclude: “E allora mi spiace. Se tu lo lasci fare perchè sì, lui ti fa schifo, ma l’idea di perdere il ruolo da protagonista ti fa ancora più schifo, e poi il signor Weinstein lo ringrazi con l’oscar in mano o continui a vederlo nella suite di qualche hotel, beh, perdonatemi tutti. Io faccio fatica a provare empatia”.