“Ero una spia per gli 007 ungheresi”
Ilona Staller, conosciuta da tutti come Cicciolina, ex pornostar ed ex parlamentare, racconta la sua vita avventurosa quando, prima di approdare in Italia, era nella natia Ungheria, ai tempi oltre la cortina di ferro, immaginaria linea che separava l’Europa occidentale, da quella a influenza sovietica.
A La Confessione in onda oggi mercoledì 20 giugno alle 23:55 sul canale NOVE di Discovery Italia, ospite di Peter Gomez, racconta il romanzo della sua vita: la fuga dall’Ungheria comunista, i film hard, l’ingresso in Parlamento e la battaglia, in ultimo, a difesa dei vitalizi.
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“Lei è stata una spia dei servizi segreti ungheresi, nome in codice Coccinella: mi spiega come avveniva il reclutamento?”, chiede il giornalista. Ilona Staller ricorda quando, a vent’anni, tirava a campare nella Budapest comunista: “Sono andata a lavorare come cameriera in uno dei più grandi hotel sul Danubio, l’Intercontinental. Un giorno – rivela – la direttrice mi chiama in privato dicendomi: ‘Tre persone la stanno cercando, vorrebbero conoscerla’”.
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Foto: La Confessione
L’ex parlamentare radicale aggiunge altri dettagli: “I tre uomini mi hanno domandato: ‘Le piacerebbe guadagnare più soldi signorina?’. Io ho detto: ‘A chi non piacerebbe?’. E loro: ‘Noi vorremmo che facesse amicizia con gli ospiti dell’hotel: commercianti, uomini di affari, ministri. Porti loro il gelato, la frutta, e chieda il motivo del loro viaggio in Ungheria’”.
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La diva del porno ammette però quali rischi comportava il lavoro da spia comunista: “Dopo un po’ ho lasciato perché era diventata una cosa molto pericolosa, ho visto che mi seguivano, ho avuto paura che mi ammazzassero”.