Il divo di Hollywood presenta Waiting for the Barbarians a Venezia 76
L’arrivo di Johnny Depp alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia si è tramutato in un vero bagno di folla per l’attore americano, come c’era da aspettarsi, ma è stata la sua apparizione sul red carpet di Waiting for the Barbarians a consacrarlo definitivamente.
Depp si è avvicinato ai fan che hanno dormito in tende e sacchi a pelo e lo aspettavano dal giorno prima, da ore assiepati dietro alle transenne per firmare autografi e scattare qualche foto o qualche selfie. Si direbbe che niente possa separare una star dai suoi affezionati ammiratori, ma nel caso di Johnny Depp questo non vale e a mettersi in mezzo sono gli addetti alla sicurezza, che lo trascinando via dalle transenne, anche con discreta forza.
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Nonostante gli scandali Johnny Depp si conferma una delle star più amate. Recentemente è stato accusato da un gruppo di nativi americani per un suo spot definito “razzista e profondamente offensivo” e costringendo il noto marchio di moda a ritirare la pubblicità dal mercato.
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Nello spot Johnny Depp, come in molte altre pubblicità a cui aveva partecipato per il noto brand, si trovava nel deserto. Il problema però era la presenza di Canku One Star, co-star nativo americana che eseguiva una danza di guerra mentre indossava dei vestiti ritenuti fuori luogo.
Dior, Johnny Depp e il regista dello spot Jean-Baptiste Mondino, hanno dichiarato pubblicamente di aver consultato l’Americans for Indian Opportunity (AIO) prima di iniziare a girare lo spot. L’AIO avrebbe, secondo i tre, approvato lo spot, non trovandoci offesa alcuna.