L’ex produttore di Hollywood raggiunge un accordo da 25 milioni di dollari con alcune delle sue accusatrici
Dopo due anni di battaglie legali, l’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein, accusato di molestie sessuali, ha raggiunto un’intesa con 30 attrici ed ex dipendenti che lo avevano denunciato. Secondo il New York Times, l’accordo attende l’approvazione del tribunale e riguarda i processi civili, ma non lo mette al riparo dalle accuse in sede penale per cui sarà chiamato a processo.
I suoi avvocati hanno dichiarato che l’intesa di massima (che ha ricevuto l’ok dalla maggior parte delle persone coinvolte) prevede che Weinstein non sia tenuto ad ammettere di aver avuto comportamenti illeciti e che il denaro sarebbe rimborsato dalle società di assicurazione che si stanno occupando della bancarotta della sua società. Più di 12 milioni dell’accordo coprirebbero le spese legali di Weinstein e dei membri del consiglio di amministrazione.
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Foto: Rumors.it
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Le presunte vittime avrebbero lasciato cadere le accuse nei confronti dell’ex produttore e di altri dirigenti, a eccezione di due donne, che hanno invece intenzione di contestare l’accordo. Weinstein dovrebbe essere processato a Manhattan nel gennaio 2020 con l’accusa di violenza sessuale contro le due donne.
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Weinstein è stato incriminato lo scorso anno per un episodio risalente al 2013 e per aver costretto una donna a un rapporto orale nel 2006. Dall’ottobre di due anni fa oltre 80 donne – tra cui attrici come Salma Hayek e Angelina Jolie – lo hanno accusato pubblicamente di molestie e violenza sessuale.
