Super Simo si lascia andare a confessioni importanti
Durante la seconda puntata del programma televisivo “La confessione”, di genere talk show, trasmesso su Nove e condotto dal giornalista Peter Gomez, la conduttrice televisiva Simona Ventura rilascia una forte dichiarazione. L’argomento è il rapporto con Fabrizio Corona prima che scoppiasse lo scandalo di Vallettopoli nel 2007.
All’epoca dell’inchiesta, condotta dalla Procura di Potenza, e condotta dai pubblici ministeri Henry John Woodcock e Franco Di Maio, che coinvolgeva vari personaggi del mondo del cinema, dello sport, dello spettacolo, piuttosto che della vita politica, a Fabrizio Corona, proprietario della “Corona’s”, furono rivolte le accuse di prostituzione, spaccio di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione.
Madonna: ecco chi è il suo nuovo toyboy|LEGGI
La Ventura nel 2006 aveva annunciato il suo divorzio professionale dal manager storico Lele Mora, oltretutto considerato da molti amico intimo e iniziatore di Corona, e di conseguenza l’uscita dall’agenzia ML management. In quel periodo la presentatrice era assediata dai paparazzi dell’agenzia di Corona, fu quindi convocata dal pm Woodcock e lei lo ricorda così “Io non ero per niente abituata ad essere convocata in Questura. Per molti di noi questi erano ambienti che ci scioccavano”
Cecilia Rodriguez: “Non ho sofferto di bulimia, ma…”|LEGGI
Foto: Mediaset
Charlize Theron: “Mio figlio Jackson è una bambina transgender”|LEGGI
Gomez le chiede direttamente “Dai verbali emerge che Fabrizio venne a casa sua e lei registrò il colloquio. Cosa le proponeva?”; l’ex giornalista sportiva risponde “Avevo una paura pazzesca, facevo la bonifica in casa. Era un momento per noi veramente difficile. Posso capire che i soldi che arrivavano erano talmente tanti, talmente “facili”, tra virgolette, che lui…” e lascia in sospeso la frase, chiudendo in fine in modo quasi scioccante “E’ stato diabolico, ma non è stato intelligente perché, se come era diabolico, fosse stato anche intelligente, noi eravamo morti”.