Weinstein non rispetta un ordine giudiziario e scatena l’ira del giudice
Harvey Weinstein, ormai ex produttore hollywoodiano, chiamato a rispondere di stupri e violenze a contro due donne, rischia il carcere a vita e il giudice James Burke, che ha a capo il suo caso non tarda di certo a ricordarglielo ancor prima di iniziare con l’udienza.
A scatenare l’ira del giudice sarebbe stato l’uso del telefono cellulare da parte dell’ex produttore, sedutosi poco dopo al banco della difesa con il suo team legale. “Signor Weinstein, non potrei implorarla oltre modo per far sì che lei non risponda alla seguente domanda – ciò significa che non deve dire nulla” esordisce fermo Burke.
E.F. Di Savoia su Harry e Meghan: “Fanno bene ad andare via”|LEGGI
“E’ davvero questo il modo in cui vuole finire in carcere per il resto della sua vita, mandando un messaggio al cellulare e violando un ordine giudiziario?”. Secondo quanto riportato dal New York Post, Weinstein non ha reagito, ma ha semplicemente abbassato il capo, restando in silenzio.
Justin Bieber colpito dalla malattia di Lyme|LEGGI
Foto: IPA
Michelle Williams e Thomas Kail, nuova storia d’amore|LEGGI
A peggiorare ancora di più l’andamento dell’udienza è stata la richiesta del suo avvocato, Arthur Aidala, di posticipare il caso viste le nuove, recentissime accuse a carico dell’imputato. Una richiesta prontamente respinta dal giudice. “La giuria sa e saprà cosa fare”, chiarisce Burke. “Tutti possono essere accusati in questo Paese, o arrestati per un crimine”.