Frase shock sull’attrice
A seguito della condanna di Harvey Weinstein per lo stupro di terzo grado e di un atto sessuale, il tribunale penale di New York City ha reso pubbliche circa mille pagine di documenti raccolti per il suo caso. Secondo Variety, Weinstein è stato contattato nell’ottobre 2017 da un reporter del National Enquirer per una storia che la rivista stava pianificando di pubblicare.
Giravano voci, poi rivelatesi infondate, che l’attrice hollywoodiana Jennifer Aniston, da poco reduce dalla vittoria di un SAG Award per la sua interpretazione nella serie tv The Morning Show, fosse tra le donne che hanno ammesso di essere state molestate da Weinstein. Anche se la sua portavoce ha negato la vicenda.
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Foto: Ipa
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Weinstein avrebbe quindi risposto per email all’accusa con: “Jennifer Aniston dovrebbe essere uccisa”. Pare che Weinstein abbia una lista di “bandiere rosse” da “sistemare”. Un insieme di tutte le persone che hanno mosso accuse nei suoi confronti e di cui vorrebbe vendicarsi.
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Quando nell’ottobre del 2017 la Weinstein Company minacciò di licenziarlo, iniziò a chiedere in segreto l’aiuto di uomini miliardari molto potenti, come Jeff Bezos e Michael Bloomberg, ma senza ottenere risultati. Perfino il fratello ha ammesso: “Ah erano rapporti consensuali? Allora non avresti le accuse di più di 80 donne”.
