La celebre attrice scrive una lettera rivolta a tutti i genitori in quarantena con i propri figli
“È impossibile essere dei genitori perfetti, soprattutto in un periodo così complesso e delicato come quello della pandemia globale corrente.”, così si esprime Angelina Jolie in una lettera aperta pubblicata sulla rivista Time, raccontando la sua esperienza genitoriale in quarantena e spiegando cosa le ha insegnato la convivenza forzata con i suoi sei figli: Maddox, 18 anni, Pax, 16, Zahara, 15, Shiloh, 13 e le gemelle Knox e Vivienne, di 11 anni.
“Ora, nel bel mezzo della pandemia, penso a tutte la madri e i padri con i bambini a casa. Tutti quanti sperano di fare le cose nel modo giusto, rispondere a tutti i bisogni, rimanere calmi e positivi. Una cosa che mi ha aiutato, è capire che questo è impossibile”, Angelina ha poi proseguito il discorso dicendo che i figli “non desiderano che i loro genitori siano perfetti” a patto che riescano ad essere “onesti” riguardo ai loro errori.
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Foto: PR Photos
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“Vogliono che tu sia onesto e che dia il massimo. Infatti, più hanno spazio per essere grandi dove tu sei debole, più diventano forti. Ti amano” – prosegue la star di Maleficent – “Vogliono aiutarti. Quindi, alla fine, sta tutto nella squadra che riesci a costruire. E in un certo senso anche loro ti stanno crescendo. Diventate grandi insieme”.
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Angelina Jolie ricorda quando ha deciso di diventare genitore
La 44enne ha anche lanciato una riflessione, rievocando la sua decisione di diventare genitore, quando decise di adottare Maddox dalla Cambogia nel 2002. Ha detto che non è stato difficile “dedicare la propria vita ad un altro essere umano”. Ha raccontato: “Non è stato difficile amare. Non è stato difficile dedicare me stessa a qualcuno e a qualcosa più grande della mia vita”, anche se ricorda gli aspetti più impegnativi della genitorialità: “Ciò che è stato difficile per me è stato sapere che da quel momento io dovevo assicurarmi che andasse tutto ok. Dovevo riuscire a farcela e far funzionare tutto”.
