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Harvey Weinstein: altri guai per l’ex magnate di Hollywood

L’ex produttore deve dare 19 milioni di dollari per chiudere il secondo processo E’ sempre più nei guai Harvey Weinstein, l’ex produttore cinematografico di Hollywood e fondatore dell’omonima  casa di produzione  The Weinstein Company. Il suo caso è ritornato alla luce con l’annuncio da parte del procuratore generale di New York di un risarcimento di […]

di Redazione di Rumors.it | 1 Luglio 2020
Harvey Weinstein / Foto: Pr Photos

L’ex produttore deve dare 19 milioni di dollari per chiudere il secondo processo

E’ sempre più nei guai Harvey Weinstein, l’ex produttore cinematografico di Hollywood e fondatore dell’omonima  casa di produzione  The Weinstein Company. Il suo caso è ritornato alla luce con l’annuncio da parte del procuratore generale di New York di un risarcimento di 19 milioni di dollari alla vittime dell’ex produttore.

Il denaro sarà suddiviso tra le svariate vittime di abusi e reati sessuali da parte di Weinstein, anche se non si sa ancora con certezza se tutte le vittime o solo una parte riceveranno questo risarcimento, che deve peraltro essere ancora approvato dai due tribunali. In ogni caso, contro il magnate sono in corso due cause legali, una intentata contro la sua casa di produzione e connessa alle molestie sul lavoro, l’altra è un’azione legale di classe di nove donne che accusano Weinstein di aggressione.

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Harvey Weinstein

Foto: Ipa

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Harvey Weinstein: risarcimento danno di 19 milioni alle vittime

Harvey Weinstein sta attualmente scontando da marzo i 23 anni di carcere per gli stessi reati di molestie, aggressioni e stupro ai danni di donne e dipendenti, le quali, oltre che il risarcimento, otterranno anche la possibilità di sciogliere gli accordi di non divulgazione e riservatezza che precedentemente avevano stipulato. “Harvey Weinstein e The Weinstein Company hanno fallito. Dopo tutte le molestie, le minacce e le discriminazioni, le loro vittime stanno finalmente ricevendo un po ‘di giustizia”, ha dichiarato il procuratore generale di New York Letitia James in una nota.

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“Questo accordo è una vittoria per ogni donna che ha subito molestie sessuali, discriminazioni, intimidazioni o ritorsioni da parte del suo datore di lavoro”, ha aggiunto James. Non sono dello stesso parere, tuttavia, i legali di altre sei presunte vittime di Weinstein, che sono “stupiti” dal fatto che il procuratore generale possa in qualche modo vantarsi di una proposta che fallisce su più livelli”: queste le parole degli  avvocati Douglas H. Wigdor e Kevin Mintzer, che hanno aggiunto: “Siamo completamente sbalorditi dal fatto che il procuratore generale stia vantando come una vittoria questa proposta ingiusta ed iniqua, e per conto dei nostri clienti obietteremo con forza in tribunale”. I due legali credono fortemente che Weinstein, con questo accordo, non si stia per niente assumendo le sue responsabilità o, addirittura, non stia pagando di tasca propria.

Foto: Ipa