“Non è lui il proprietario di Mi Manda Rai 3”
Il conduttore Franco Di Mare torna sulla polemica relativa all’esclusione di Salvo Sottile dal programma “Mi manda Rai 3” e ne parla in un’intervista a La Repubblica: “Non è lui il proprietario di Manda Rai 3. E poi deve essere un giornalista interno”, ha detto Di Mare, che aggiunge di aver sostituito Sottile con due valentissimi interni Federico Ruffo e Lidia Galiazzo.
Ma la soluzione non è andata giù a Sottile, il cui avvocato ha mandato una diffida a Di Mare, che si è così pronunciato: “Con l’agente di Sottile (Beppe Caschetto, ndr) stavo valutando una soluzione alternativa per lui. Mi è arrivata una lettera dell’avvocato in cui mi si diffidava dallo scegliere. Ma un direttore sceglie“. Una nuova versione dei fatti, quindi, quella riportata da Franco Di Mare, una versione che vede infiammarsi lo scontro con Sottile.
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Foto: ufficio stampa
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Franco Di Mare e Salvo Sottile: si accende lo scontro per l’esclusione da Mi Manda Rai 3
Questo è successo anche se la linea del direttore di Rai 3 era stata fin da subito molto chiara: valorizzazione delle risorse interne, da qui la scelta di Ruffo e Galeazzo, e una riduzione dei costi. Tuttavia, le polemiche si sono accese, oltre che per l’esclusione di Sottile, che a quanto si dice, sembra stia cercando una ricollocazione in extremis su altre reti, anche per le eccezioni che Di Mare ha concesso: quella che più sta facendo parlare riguarda Luisella Costamagna, giornalista esterna che non valorizzerebbe quindi gli interni, come aveva precisato Di Mare.
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“Vanno valorizzati gli interni ma si deve attingere dal mercato esterno se servono fuoriclasse. Costamagna è professionalmente forte ed è una scommessa: è stata tanto al palo e so che farà benissimo”, si è difeso il conduttore. Inoltre, ha fatto discutere anche la scelta di togliere a Gloria Guida la conduzione di “Le ragazze”: “Per una questione legata alle spese. Dovevamo scegliere tra i tagli lineari – con l’ascia – e quelli mirati. Volete che rientri in un budget inferiore? Allora sono costretto a sfrondare qua e là. Non sono un tagliatore di teste, devo far quadrare i conti. Però ho salvato il programma”, la spiegazione di Di Mare.
