L’ennesima denuncia per l’ex potentissimo produttore americano
Harvey Weinstein, il noto produttore cinematografico di Hollywood in rovina, dovrà affrontare l’ennesima denuncia per molestie sessuali contro di lui. L’accusa proviene dall’attrice Ashley Judd, che già nel 2018 aveva intentato una causa contro di lui, ma solo per diffamazione, in quanto secondo l’interpretazione del giudice non c’erano i termini per altri tipi di reato.
Oggi, invece, le cose sono cambiate e la Corte d’Appello ha ripreso la causa di Ashley Judd contro Weinstein e ha approvato la denuncia dell’attrice per molestie sessuali. Judd sostiene di essere diventata vittima del magnate del cinema, circa 20 anni fa, quando le ha fatto delle richieste scomode in una stanza d’albergo, richieste da cui l’attrice si è “liberata” solo dopo aver ceduto a un accordo che prevedeva di farsi toccare da lui se avesse vinto un Academy Award.
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Foto: Ampas
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Ashley Judd denuncia Weinstein per molestie sessuali
A questo Ashley aggiunge anche che Weinstein avrebbe tentato di intralciare la sua carriera, quando, in procinto di ottenere un importante ruolo nel “Signore degli Anelli”, il produttore avrebbe parlato male di lei al regista del film. Queste dichiarazioni, dunque, hanno fatto sì che la Corte D’Appello rivalutasse le richieste dell’attrice: “Il loro rapporto consisteva in un intrinseco squilibrio di potere in cui Weinstein si trovava in una posizione unica per esercitare coercizione o leva su Judd in virtù della sua posizione professionale e della sua influenza come produttore di punta a Hollywood”.
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Questa dunque rappresenta una vittoria importante, non solo per l’attrice Ahley Judd ma per tutte le vittime di molestie sessuali all’interno di relazioni professionali. Di diverso avviso, tuttavia, è stato l’avvocato di Weinstein: “L’indagine sugli eventi dimostrerà che il signor Weinstein non ha diffamato la signora Judd, né ha ostacolato o interferito con la sua carriera, e certamente non si è mai rivalso su di lei, anzi, non ha avuto nulla per cui rivalersi. Invece, il signor Weinstein ha sostenuto il suo lavoro e ha approvato il suo casting per due dei suoi film”.