Le confessioni della modella e attrice in un articolo sul New York Magazine
Gli scatti dello shooting sono stati pubblicati sulla rivista. Gli altri, sono stati invece pubblicati dal fotografo senza l’autorizzazione della protagonista: oltre al danno anche la beffa. Emily a questo riguardo spiega: “Ho imparato che la mia immagine, il mio riflesso, non mi appartiene”. Ha provato sulla sua pelle che le celebrità non hanno il totale controllo della propria immagine, costretti ad arrivare al punto di “ricomprare se stessi”. Il fotografo ha smentito immediatamente la vicenda. Le ha definite “falsità dette solo per cercare visibilità”.
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Jonathan Leder definisce le accuse “troppo pacchiane e infantili per rispondere”. Preso di mira dai fan di Emily ha chiuso i suoi account social. Sorge spontanea la domanda sul perché, al tempo dei fatti, la modella non abbia denunciato e anzi abbia tenuto la drammatica esperienza nascosta a tutti. Pare che sia stato il suo manager a impedirglielo, temendo che la vicenda potesse rovinarle la carriera che stava decollando. La sua confessione indigna il mondo della moda, già colpito da altri scandali di abusi.