Le sue ex lo definiscono “dipendente dal sesso”
Ian Halperin, autore della biografia sui reali britannici: Lies and Dirty Money By The World’s Powerful Elite, ha intervistato una dozzina di ex fiamme dell’ex “preferito” della Regina Elisabetta. “Andrea Di York amante focoso”, “Andrew ha scosso il mio mondo in camera da letto”, “Ci sono rimasta male quando lui è sparito” e “sex addicted” sono solo alcuni dei modi in cui è stato descritto dalle sue ex fidanzate.
Niente di scandaloso: il terzogenito di Elisabetta II ha fatto tutto con il consenso delle donne. Evidentemente, però, le ha fatte bene dal momento che tutte sono d’accordo sulla sua audacia a letto. Il Principe diventa quindi il protagonista di questo nuovo volume, nel quale viene descritto addirittura come “schiavo del sesso”. Una ex in particolare afferma che Andrea si sente l’eterno secondo del principe Carlo. Non sentendosi considerato nella famiglia reale, quindi, ha optato per una vita da playboy. “Avere tante donne nel letto lo faceva sentire speciale” – afferma l’ex fiamma.
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Principe Andrea molestie: è stato definito “schiavo del sesso”
Da giovane ha avuto più di mille amanti e nel 2010 ha avuto circa quindici fidanzate, calcolate dal momento del divorzio da Sarah Ferguson. Non a caso, quindi, gli venne affibiato il soprannome “Randy Andy” (Andy l’eccitato). Il tutto era considerato tollerabile, più o meno. Fino a quando il Principe playboy non inciampò nello scandalo Epstein e venne accusato di aver avuto rapporti sessuali con una delle schiave sessuali del miliardario pedofilo suicida in carcere: Virginia Roberts Giuffre, all’epoca dei fatti diciassettenne.
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Nessuna prova venne trovata a fatto di ciò, nemmeno dallo scrittore della biografia, ma una cosa di cui si è sicuri è che il magnate Epstein gli forniva belle ragazze da portare a letto. Per questo erano amici. Epstein gli rimediava “le più belle ragazze rosse sulla piazza”, per cui Andrew andava matto. L’amicizia con Epstein finì nel momento in cui quest’ultimo tentò di ricattare il Principe. Il magnate aveva tappezzato la sua proprietà di telecamere puntate su una sfilza di uomini affaccendati in faccende proibite, per tenere in pugno i suoi amici.
