L’elogio del The Guardian alla showgirl italiana
Che Raffaella Carrà fosse stata un’icona rivoluzionaria nella televisione conservatrice degli anni ’60 era risaputo…in Italia. La sua irriverenza accompagnata dal suo fisico snello e dall’indimenticato caschetto biondo hanno fatto di Raffaella Carrà una sex symbol che ha fatto impazzire milioni di italiani, rappresentando quell’onda di ribellione giovanile di fine anni ’60 che voleva abbattere le regole rigide del tempo.
Nazionalmente riconosciuta come stella indiscussa e poliedrica del mondo dello spettacolo nostrano, ha colto tutti di sopresa l’elogio proveniente oltre Manica. Sì perché il noto quotidiano inglese The Guardian ha riconosciuto Raffaella come l’icona sexy e culturale che “ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”. Il racconto del giornale parte dal musical “Explota Explota!” – in cui le canzoni della showgirl inziano diffondersi sottolineando la loro spinta rivoluzionaria – per passare poi ai successi italiani in cui Raffaella si è imposta come simbolo di cambiamento radicale dell’intrattenimento nostrano.
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Raffaella Carrà ultime notizie: è lei ad aver reso il sesso una gioia
I suoi abiti succinti, le sue coreografie mozzafiato e il suo brio, nel giro di poco tempo, hanno reso la Carrà la showgirl più amata, battendosi contro la censura del tempo che la condannava per la sua figura troppo “spinta”. Ballerina, cantante e conduttrice, secondo il The Guardian ciò che l’ha distinta dagli altri è stata una combinazione di sex appeal e accessibilità. La sua canzone immortale “A far l’amore comincia tu” ha poi consacrato Raffaella come punto di riferimento del mondo femminile. Una donna che finalmente parlava senza filtri e abbatteva tutti i taboo del tempo.
Con quella canzone e con la sua irriverenza, la Carrà ha insegnato alle donne che si può parlare di sesso senza vergognarsi e che non tutte le relazioni sono esattamente sane. Una potenza rivoluzionaria che ha spinto all’emancipazione femminile in camera da letto, a farsi valere. Un successo incredibile che – come ricorda il The Guardian – è uscito dai semplici confini nazionali, conquistando l’Europa e il mondo intero. La Spagna e il Sud America in particolare sono stati una sorta di seconda patria per Raffaella che ha raccolto tantissimi fan.
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Ma il frizzante caschetto biondo aveva anche fatto innamorare il Regno Unito, tanto che lo stesso The Guardian afferma che la Carrà è diventata una vera e propria figura di culto. “Quando la Svezia aveva gli Abba, l’Italia aveva la Carrà”, afferma con convinzione il quotidiano inglese. Insomma la potenza e il fascino femminile di Raffaella sono riconosciuti a livello mondiale e noi non possiamo fare altro che esserne orgogliosi!