Giugno, Pride month, mese in cui tutte le persone sono unite e si battono perché si compiano passi avanti nella difesa dei diritti delle persone omosessuali. È successo però che il cantante pop Shalpy, in origine Giovanni Scialpi, si è ritrovato nuovamente vittima di omofobia. Il cantante ha deciso in questa occasione di reagire per vie legali, soprattutto viste le pesanti accuse che gli sono state rivolte. La vicenda è nata da una polemica su Twitter, riguardante un hashtag divenuto un trend: #Loveisintheair. Lo stesso giorno il cantante aveva pubblicato una cover del brano di Paul Young. A dare il via alla polemica, un’utente che aveva postato un tweet, scrivendo: “Ma fatemi capire, ma Shalpy, il cantante italiano, crede che oggi #loveisintheair sia in tendenza per la sua canzone?“.
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Al commento, Shalpy ha replicato: “Sei così cretina che non capisci che sto cavalcando l’onda?“. Una risposta che ha aizzato moltissimi utenti, che si sono uniti alla polemica. Molti tweet sono stati cancellati, quindi l’origine dello scontro non è nota, ma ad un certo punto una certa Ingrid ha pubblicato un collage di due foto, una di Shalpy e una di se stessa, insieme a un sondaggio: “Chi preferite? Me o lui che mi dà della cessa?”. Moltissimi non si sono esentati da scrivere commenti che andavano oltre il limite del tollerabile.
Foto: Instagram
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C’è chi ha scritto: “Te! Mille volte! Scialpi è un cu*****ne”. Ed è in questo momento che Shalpy ha reagito, rispondendo a tono: “E qui parte la denuncia alla polizia“, continuando in un successivo tweet: “Venite a casa mia a schernire e a denigrare la mia persona, ma perché non state a casa vostra a denigrare la vostra misera vita, visto che la mia è bellissima?”. Bisogna sottolineare che non sono mancati gli utenti che si sono schierati a difesa del cantante, come tutti i suoi fan. Divenuta ormai la situazione piuttosto grave, anche Ingrid ha voluto subito chiarire di non aver preso parte agli insulti, ma di essere responsabile unicamente del sondaggio.
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Shalpy oggi: la pop star di nuovo nel mirino dei commenti omofobi
Non è la prima volta che il cantante è stato insultato, in passato è stato anche aggredito e addirittura preso a sputi per strada. Non sono mancate le parole difensive di Alessandro Zan, deputato primo firmatario del disegno di legge contro l’omotransfobia. Il cantante gli ha risposto: “Grazie per avermi aiutato a mettere in risalto anche se tardivamente l’ennesimo abominio subito dal sottoscritto e dalla nostra comunità Lgbt, cancellando così i dubbi di chi pensa che esistano Gay di serie A e Gay di serie B”.
