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Malika Ayane si difende dalle accuse: “Non sono io la Malika che cercate”

La cantante risponde a tono su Twitter a tutti coloro che l’hanno insultata pensando che fosse Malika Chalhy, la giovane ragazza cacciata di casa dai genitori perché omosessuale

di giuseppe | 2 Luglio 2021
Foto: Cosimo Buccoli

Malika Ayane, inviperita su Twitter, rompe il silenzio e rimette al loro posto tutti coloro che l’hanno criticata. Per difendersi da chi la accusava ingiustamente, la cantante ha mostrato la propria carta d’identità virtuale sui social per far dimostrare al pubblico che lei e Malika Chalhy – con cui era stata confusa – non sono la stessa persona. Nei giorni scorsi, infatti, la Ayane era stata vittima di una gogna mediatica a causa di un fraintendimento d’identità.

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La cantante ha quindi deciso di rispondere una volta per tutte alle accuse: “Cari #fulminidiguerra che mi intasate la mail e i social con insulti o espressioni di solidarietà, ho una notizia per voi: la Malika che cercate non sono io.” Il suo messaggio è quindi indirizzato sia a chi l’ha insultata, ma anche a chi le ha mandato messaggi du supporto. Ha poi aggiunto: “Incredibile come nel 2021 ci siano più donne con lo stesso nome, eh? Che poi, se volete mandare messaggi d’amore siete i benvenuti – se d’odio un po’ meno ma avrete le vostre ragioni – purché siano per me stessa medesima. #sipuofare”.

malika ayane confusa

Foto: Mediaset

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La ragazza con cui la cantante è stata confusa è la 22enne di Castelfiorentino, cacciata di casa tre mesi fa, perché omosessuale. La madre, il padre e il fratello maggiore l’hanno letteralmente ripudiata da quando ha ammesso di essersi innamorata di una ragazza e di essere felice con lei. “Se torni ti ammazziamo, meglio 50 anni di carcere che una figlia lesbica” era stato l’ultimatum della famiglia. Il suo racconto aveva spinto la Procura di Firenze ad aprire un’inchiesta e aveva commosso il pubblico tanto da innescare una serie di raccolte fondi per lei, con cui si è arrivati alla cifra totale di 140 mila euro. In pochissimo tempo è diventata portavoce del movimento Lgbt, dividendosi tra manifestazioni e programmi televisivi. La promessa era quella di aiutare chi vive il suo stesso disagio destinando i soldi delle due raccolte fondi a questa causa. Qualche tempo dopo, però, la ragazza è stata avvistata dalla sorella di Tommaso Zorzi a bordo di una Mercedes nuova fiammante da 17 mila euro. Ora, invece, è apparso un French Bulldog da 2.470 euro. E subito la pietà ha lasciato spazio alla rabbia delle persone.

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Dopo le accuse che le erano state mosse aveva confessato provando a difendersi: “Sì ho detto una bugia. Mi scuso. Mi è stato chiesto che ero sotto pressione. Io ho vissuto di tutto in questi mesi, sono stata buttata fuori di casa, ho i beni sequestrati, hai idea? Per me è un modo sbagliato di fare giornalismo questo”. Il fratello Samir, in un’intervista a Le Iene, aveva rivelato che i genitori avevano già fatto richiesta di disconoscimento. Lui stesso, però, aveva anche raccontato di averla invitata ad andare a vivere con lui, aggiungendo: “Fa tutto per soldi“. Dopo tali dichiarazioni, il popolo del web che tanto l’aveva sostenuta, le si è rivoltato contro, peccato, però, che molti abbiamo sfogato la propria rabbia verso la Malika sbagliata.

 

 

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