Oggi è finalmente il Drake-Day, Certified Lover Boy è fuori su tutte le piattaforme e sul web, dalla mezzanotte, non si parla praticamente d’altro. Il nuovo album di inediti del rapper di Toronto segue il successo di Scorpion del 2018, che nel giorno dell’uscita registrò ben 132 milioni di stream globali. Riuscirà CLB a replicare questo risultato e a superare, soprattutto, i 180 milioni guadagnati in un giorno da Donda di Kanye West? Per di più, riuscirà Drake a stupire i suoi fan evitando di darsi fuoco come Kanye?
A questo giro, non sappiamo ancora se l’hype generato dal lancio dell’album – completo di billboards affissi in tutta Toronto e negli Stati Uniti, una cover discutibile e le frecciatine lanciate a Kanye – abbia effettivamente incontrato le aspettative di tutti. Stando ai primi commenti su Instagram e Twitter, per ora, CLB è stato definito “un lavoro mediocre”. Probabilmente gli hanno rubato la scena gli Abba con l’annuncio del ritorno sulla scena dopo 40 anni di stop, una notizia che non si sente tutti i giorni.
Foto: Instagram
Di sicuro, però, ci sono degli elementi di rilevanza nell’album di Drake che vale la pena sottolineare. Innanzitutto CLB vanta una cover art realizzata da Damien Hirst che, nella sua semplicità, è già destinata a rimanere nella storia. Il progetto è formato da 21 tracce, tra cui spiccano numerosi featuring realizzati con nomi del calibro di Jay-Z, Travis Scott, Future, Kid Cudi, Lil Baby, Rick Ross & Lil Wayne, Lil Durk & Giveon e molti altri. Insomma, di Certified Lover Boy potremmo stare ore e ore a commentare le 21 canzoni zeppe di rime – alcune delle quali pronte a diventare le caption più utilizzate su Instagram, come per ogni progetto di Drake.
Drake nuovo album: potrebbe essere un ritorno alle origini
Musicalmente, però, a poche ore dalla pubblicazione è un album ancora da digerire, un punto in comune con Donda. Alcuni episodi ci ricordano il Drake degli inizi, in formissima, e tamarro quanto basta in pezzi come You Only Live Twice con Lil Wayne e Rick Ross. In altri, invece, è difficile cogliere se effettivamente ci sia stata un’evoluzione per Drake o se, in fondo, piaccia proprio perché è ancora esattamente così com’è: un inguaribile e certificato lover boy con un marchio di fabbrica infrangibile. Insomma un periodo di grande ripresa per la musica, anche se, in alcuni casi, il Covid si rivela ancora insidioso.
Foto: Ufficio Stampa