Raramente le cose vanno come vorremmo che andassero, soprattutto sul lavoro. Ma cosa succede quando in ballo ci sono produzioni multimilionarie per qualche nuovo film hollywoodiano? L’industria cinematografica è piena di storie di attori sostituiti, di incomprensioni fuori dal set e di controverse decisioni, che spesso hanno portato inattesi risultati in sala. Adam White ha raccolto i retroscena più interessanti in un recente articolo pubblicato da Independent.
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In pochi sanno, ad esempio, dell’incomprensione tra Peter Jackson e l’attore Ryan Gosling sul set di Amabili resti (The Lovely Bones, 2009). Come riporta White, infatti, Gosling è stato licenziato a produzione già iniziata e sostituito da Mark Wahlberg. Il motivo? Un disguido sull’aspetto del personaggio: al regista non è piaciuta l’interpretazione di Gosling, che ha messo su parecchio peso per recitare quella parte (al contrario di ciò che aveva in mente Jackson). Più tardi Ryan Gosling ha confermato questa voce, dicendo di essersi trovato alla fine “Grasso e disoccupato“.
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Anche Johnny Depp ha avuto qualche guaio sul set della saga Animali Fantastici. Per i primi due film, l’attore ha interpretato il malvagio Gellert Grindelwald, ma è stato poi sostituito da Mads Mikkelsen per la terza pellicola, I segreti di Silente, in uscita il prossimo 15 aprile. La ragione è il polverone mediatico che ha coinvolto Johnny Depp, quando la British High Court ha scoperto che le notizie che descrivevano l’attore come “picchia-moglie” erano “sostanzialmente vere”. Inutile dire che, dopo la richiesta di Warner Bros di sciogliere il contratto, un secondo polverone lo ha sollevato l’indignazione dei milioni di fan di Depp su Twitter.
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Attori sostituiti, lo strano caso di Crispin Glover in “Ritorno al Futuro – Parte II”
Tra i 12 casi riportati da Adam White su Independent – tra cui compaiono anche i nomi di Robin Williams, Terrence Howard, Rachel Weisz e Rachelle Lefevre – uno su tutti spicca per assurdità. Si tratta della storia di Crispin Glover in Ritorno al Futuro – Parte II: dopo aver interpretato il padre di Michael J. Fox, George McFly, nel primo film, l’attore si è lamentato del basso compenso e ha espresso riserve sul sequel. I produttori hanno allora licenziato Glover per sostituirlo con Jeffrey Weissman, facendo di tutto per farlo assomigliare il più possibile al precedente attore – anche a costo di utilizzare protesi. Questo ha generato problemi e disagi sul set, ma anche al di fuori di esso: Crispin Glover ha infatti denunciato i produttori per aver usato le sue sembianze senza il suo consenso.
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