Come nella scorsa edizione, anche quest’anno all’interno de Il Collegio 7, è presente uno studente “non-binary”, Harry Erriquez. Si tratta di una persona che non si riconosce né nel genere maschile, né in quello femminile. All’interno della scuola dovrà dormire all’interno della camerata femminile, ma almeno hanno concesso loro (non esiste in italiano un pronome neutro per identificare le persone non-binary, perciò ci adegueremo alla forma inglese ndr.) di indossare i pantaloni al posto della gonna.
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Harry nel video di presentazione parla di sé al femminile, usando addirittura il nome di battesimo Marta. Ma, nonostante ciò, sui social, ha definito i suoi pronomi come lei/lui. Sulla pagina Instagram del programma, Marta Maria Erriquez viene presentata come “La sognatrice” e sembra che ciò non sia stato apprezzato dal web. Un paio di collegiali delle scorse edizioni, infatti, si sono indignati e lo stesso Harry, irritato ha commentato: “Ciao sono Harry Erriquez… studio per diventare bar tender e sogno l’America”. Insomma, ha voluto ribadire che non si definisce in nessun genere, non bisogna utilizzare articoli femminili quando si parla di Harry, né tantomeno maschili.
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Chi è Harry Erriquez de Il Collegio? O dovremmo dire Marta Maria Erriquez
Marta Maria/Harry Erriquez nasce nel 2006 a Venaria Reale, a Torino. Per scoprire di più sulla sua vita privata basta ascoltare il suo video di presentazione, dove in poche parole ha descritto alla perfezione il suo modo di essere: “Mi chiamo Marta e mi piacciono gli altri. Prendo tutte le emozioni e le shakero, infatti voglio fare la bartender”, ha parlato della sua identità di genere, ammettendo che non a loro piace darsi etichette.
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Il Collegio, il video di presentazione di Harry Erriquez
Proprio in occasione della sua presentazione al programma ha detto: “Ognuno di noi ha un’identità. La mia la manifesto un po’ nei pantaloni larghi, nelle magliette aesthetic. Il mio modo di vestire dice tanto di me. La mia identità di genere è una cosa che sto scoprendo piano piano e il mio vestirmi non rappresenta il mio essere femmina o il mio essere maschio, ma rappresenta me, rappresenta Harry”. Questo è il suo modo di essere e di vivere e va dunque rispettato, rivolgendosi a Harry come ritiene più giusto.