Lunedì 13 febbraio torna su Tv8, alle 19.10, Home Restaurant, il cooking show in cui si sfidano appassionati di cucina e chef amatoriali della cucina casalinga. Alla conduzione ritroviamo Giorgio Locatelli, chef stellato apprezzato a livello internazionale e volto amatissimo dal pubblico televisivo per il suo ruolo di giudice in MasterChef Italia. La novità, però, è che non sarà solo: ad entrare con lui nelle case dei cuochi amatoriali ci sarà anche Enzo Miccio, severissimo giudice della mise en place.
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Abbiamo incontrato Miccio e Locatelli, che ci hanno svelato alcuni retroscena di questa seconda stagione di Home Restaurant: “Che cosa possiamo dire di questa stagione? Che abbiamo preso qualche chilo“, ha scherzato lo chef. A quanto pare, tra bicchieri da vino tolti prima del tempo, sottopiatti sbagliati e ikebana non riusciti Locatelli e Miccio si sono rivelati dei giudici implacabili. Guarda l’intervista completa (qui) per scoprire tutte le indiscrezioni.
Home Restaurant 2, l’intervista a Giorgio Locatelli ed Enzo Miccio
Cosa potete raccontarci della seconda stagione di Home Restaurant?
Chef Locatelli: Che abbiamo preso qualche chilo.
Enzo Miccio: Stavo dicendo la stessa cosa. Nonostante abbia cercato di mangiare veramente come un uccellino. Però, attraversando l’Italia dove è la culla della buona cucina, come si fa.
C’è un errore in particolare che i cuochi hanno commesso?
Chef Locatelli: Ne commettono tanti. Forse non ce n’è uno in comune…
Enzo Miccio: Si forse uno: nel servizio. Ti ricordi? Vogliono portar via a tutti i costi il bicchiere del vino, per quale motivo?
Chef Locatelli: Quando il vino non è finito ancora. Cioè il vino non è ancora finito e portano via il bicchiere!
Enzo, sei stato particolarmente rigido con il galateo?
Chef Locatelli: Rigidissimissimissimo.
Enzo Miccio: Abbiamo istituito una scala del metro perché i voti sembravano troppo bassi e quindi abbiamo voluto rassicurare i nostri concorrenti che comunque…
Chef Locatelli: …prendere un 3 era ok!
Enzo Miccio: Era una sufficienza!
Ad esempio?
Enzo Miccio: Mi viene in mente l’ikebana. Cioè voglio dire, due garofani buttati in un vaso mosci, ma ti pare l’ikebana? L’arte nobile giapponese di comporre i fiori… ma scherziamo?!
C’è stata qualche stravaganza particolare?
Enzo Miccio: Beh, il mare agitato. Te lo ricordi il mare in tempesta? Ci siamo divertiti un sacco quella sera. Faceva un freddo! Proprio mare d’inverno, sai quando il mare è agitato e lascia tutti i detriti sulla sabbia? Ecco.
Chef Locatelli: Così era la nostra tavola.
Chef Locatelli, quali sono le differenze in termini di difficoltà tra Home Restaurant e Masterchef?
Chef Locatelli: Mah, io penso che le difficoltà siano più o meno uguali. Certo che l’intensità di MasterChef è più elevata perché si sviluppa in tre mesi. Mentre qui, insomma, tu entri nelle case delle persone, che ti regalano anche un pezzo della loro vita. È differente. È più difficile giudicare questo che MasterChef.
Quale valore hanno avuto i rapporti umani che sono scaturiti?
Enzo Miccio: Abbiamo avuto veramente tante vote difficoltà far vincere una coppia rispetto ad un’altra. Dal punto di vista dell’ospitalità, della gentilezza, della carineria, tutti quanti erano validi e tutti quanti si sono messi in gioco, nessuno si è risparmiato.
Un pregio e un difetto l’uno dell’altro?
Enzo Miccio: È un testone! Il sottopiatto non gli va giù.
Chef Locatelli: No, io non ho niente da dire su Enzo. Enzo è perfetto in ogni…
Enzo Miccio: Pinocchio!
