Mike Bongiorno è una figura iconica della televisione italiana. Con una carriera lunga oltre cinquant’anni, ha saputo lasciare un segno indelebile nel cuore degli italiani, tanto per il suo talento quanto per le sue famose gaffe. “Tutte vere“, come hanno recentemente confermato i suoi figli in un’intervista concessa al Corriere della Sera. Michele, Nicolò e Leonardo Bongiorno sono i tre figli di Mike e Daniela Zuccoli.
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Mike Bongiorno figli: “Le sue gaffe erano tutte vere”
Nel ricordare il padre, emerge un quadro di un uomo di grande determinazione e spiritualità. Ha raccontato Michele: “Raccontava che gli angeli lo avevano assistito nel lavoro. Quando lasciò la Rai e 25 milioni di ascolti per una piccola tv privata era stato un salto nel vuoto. Ma lui conosceva il successo che le tv private stavano avendo in America ed era rimasto affascinato da Silvio Berlusconi. Raccontandolo, diceva: qualcuno dall’alto mi ha consigliato e mi ha messo sulla strada buona”.
Foto: Ufficio Stampa Paperissima Sprint
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Mike Bongiorno gaffe: le gaffe lo facevano sempre divertire
Le sue celebri gaffe, un elemento che hanno sempre caratterizzato l’immagine pubblica di Mike, erano tutte genuine. “Le gaffe erano tutte spontanee, non costruite. Poi, lui era bravo a ricamarci su. Diceva che gli venivano perché aveva due binari nel cervello: uno con quello che stava dicendo, un altro con quello che doveva dire“, ha ricordato Leonardo. La presenza costante di Mike Bongiorno sui giornali non ha mai smesso di divertirlo. “Non se lo spiegava, ma questa cosa lo faceva ridere e ci ha marciato un po’”, hanno detto i figli.
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Mike Bongiorno programmi: rimase attivo e determinato
Invecchiando, Bongiorno rimase attivo e determinato. Michele ha ricordato: “È stato in forma fino all’ultimo minuto. Faceva le sue corsette e non aveva smesso di lavorare: pensava a un nuovo Rischiatutto per Sky. Non aveva smesso di essere un protagonista, non ha mai fatto il passo indietro di chi si sente nonno“. L’ultima apparizione di Bongiorno risale alla festa dei vent’anni di Leonardo, dove fece un discorso indimenticabile, raccontando di quando lui aveva avuto 20 anni durante la guerra e pesava “40 chili con la cintura“, rischiava di morire e non avrebbe mai immaginato di avere tutto quello che ha avuto.
