Come distruggere il faticosissimo lavoro di 20 lunghe puntate in un minuto? Accontentando i desideri del pubblico. Soprattutto quando questi ultimi producono come risultato l’inutile – e costosissimo – cameo di Kim Cattrall, aka la libertina Samantha Jones, nel reboot dell’iconica serie tv Sex and The City.
Dopo la febbricitante attesa e lo spropositato hype che hanno tenuto banco in queste settimane, l’ultima puntata della seconda stagione di And Just Like That è finalmente arrivata anche in Italia – con la messa in onda il 25 agosto su Sky. Una puntata che, come annunciato già da tempo dalla produzione, ha riportato sul piccolo schermo la Samantha Jones di Kim Cattrall, il cuore pulsante della serie originaria di cui il reboot ha dovuto faticosamente fare a meno, a causa del categorico rifiuto dell’attrice di ritornare sul set. Infatti se il duo Carrie-Samantha ha fatto sognare milioni di giovani donne, alla disperata ricerca di un’amicizia come la loro, la realtà era ben lontana dall’idillio femminile dello schermo: le due attrici infatti non si sono mai sopportante, motivo per il quale Kim Cattrall non ha voluto essere presente in And Just Like That.
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And Just Like That Samantha: un minuto che vale un milione di dollari. Ma era necessario?
Vani sono stati i tentativi della sceneggiatura di due stagioni di And Just Like That di “sostituire” Samantha con i nuovi personaggi di Nya, Seema, Lisa e Che, la cui somma – è innegabile – non si avvicina neanche lontanamente alla titanica presenza della libertina e carismatica Jones. E il pubblico, già non troppo soddisfatto della triste deriva che hanno preso le vite delle protagoniste (l’epilogo della storia tra Carrie e Aiden era davvero necessario?), non è riuscito a farsene una ragione, palesando a gran voce il desiderio di rivedere sullo schermo, anche solo per poco, Kim Cattrall. Una volontà che la produzione ha fatto di tutto per accontentare – così da tenersi stretto quel pubblico che gli assicura lo stipendio -, tanto da arrivare ad offrire alla Cattrall un milione di dollari per circa un minuto di cameo nella serie (sono 13 mila dollari al secondo). E dare all’attrice la completa libertà di girare la sua scena senza dover incontrare nessun altro membro del cast.
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Cameo Kim Cattrall And Just Like That: accettare che le cose finiscano è difficile, ma necessario
Dopo aver partecipato con entusiasmo a questo attesissimo cameo, le considerazioni che restano sono essenzialmente due: da un lato è stato ancor più lampante – come se qualcuno avesse dubbi a rigurdao – che di Samantha Jones c’è n’è solo una e non ha senso tentare di sostituirla perché, come accade nella vita vera, accettarne la dipartita è semplicemente più semplice che continuare a sottolinearne l’assenza. Dall’altro rivedere Kim Cattrall vestire i panni di Samantha Jones per un solo minuto, chiusa nella solutidine di un’automobile mentre, con un espediente di scrittura decisamente poco creativo – ma inevitabile – dice a Carrie di non poter partecipare all’ultima cena nel suo storico appartamento a causa di un problema con il volo da Londra, non può che lasciare una nota di amarezza nel pubblico. Un minuto “doloroso e non necessario” – proprio come la stessa Samantha aveva definito il matrimonio – che ci mette di fronte dall’assenza di un pilastro che non tornerà. Uno schiaffo brutale di cui avremmo fatto volentieri a meno.