Il cantante Tananai in queste ore sta ricevendo tantissime critiche da parte del web. Ma cos’è successo? L’artista doveva esibirsi per circa un ora (dalle 23:30 a mezzanotte e mezza) al Palazzo Rosso a Polesella (Rovigo), durante il festival musicale Elysium Festival. Tananai però non sarebbe arrivato puntuale, e non di poco: con circa un ora e mezza di tardo è salito sul palco verso l’una di notte. Una volta arrivato la sua esibizione sarebbe durata soltanto quindici minuti. Da ciò è scoppiata una bufera mediatica poiché sia pubblico presente che gli organizzatori dell’evento hanno avuto molto da ridire e nelle ultimo ore hanno iniziato ad attaccare pubblicamente il cantante. Ma come è andata veramente?
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Tananai Rovigo: gli organizzatori dell’evento attaccano il cantante
Gli organizzatori dell’evento non avrebbero apprezzato il comportamento del cantante. E in un post di Instagram hanno chiesto scusa al pubblico per la serata ed hanno palesato loro stessi la propria delusione nei confronti di Tananai. Infatti, da ciò che gli organizzatori hanno affermato pare che gli accordi non fossero questi. Nel comunicato pubblicato da questi si legge: “Chiediamo ufficialmente scusa per il comportamento del cantante, il suo ritardo e la mancanza di rispetto nei confronti dei partecipanti e dell’organizzazione che ha speso molto in tutto per regalare un evento unico; un enorme dispiacere a cui mai si avrebbe pensato. Condividiamo con voi il massimo dispiacere“. Tuttavia, nelle scorse ore è arrivata una rettifica: secondo quanto affermato da World Music, agenzia che cura i dj set di Tananai, l’evento venduto non sarebbe poi risultato quanto concordato in precedenza. Ecco le loro parole:
L’evento è stato venduto dall’agenzia al Palazzo Rosso, tramite contratto regolamentare, come “showcase” e non come “Live” o “concerto” ovvero prevedendo un’esibizione dell’artista di 4-5 brani su base in una discoteca (che doveva essere Palazzo Rosso).
Una volta giunti in loco, al contrario, l’artista si è trovato ad esibirsi su un palco non concordato, più da concerto che da dj set e che richiedeva attrezzature che non erano state preventivate.
L’artista, inoltre, non è stato messo nelle condizioni idonee per esibirsi, in quanto l’attrezzatura tecnica richiesta per tempo e precedentemente alla data dell’evento (bodypack per sentire la voce in cuffia) non era presente e l’impianto audio presentava gravi problemi di rimbombo e fischi del microfono, creando disagio sia all’artista, sia al pubblico.
Nonostante tutti questi inconvenienti e tutte le mancanze che ci sono state da parte dell’organizzazione, l’Artista si è comunque esibito per i suoi fan ed è salito sul palco, rispettando quanto concordato e il numero di brani stabiliti come da contratto stipulato con il promoter dell’evento.
La comunicazione errata utilizzata per l’evento, sia prima sia dopo di esso, descritto come un vero e proprio concerto (con prezzi dei biglietti non da djset ma da concerto) non ha rispettato né il pubblico pagante né l’artista stesso.
Sia i gestori, sia le istituzioni comunali intervenute a mezzo stampa, dovrebbero far fronte alla loro disorganizzazione e agli errori commessi piuttosto che attaccare la professionalità di un artista che è salito sul palco per esibirsi malgrado tutto, nel solo rispetto del pubblico presente.
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Tananai concerto: la delusione dei fan
Infatti, gli organizzatori non sono stati gli unici a lamentarsi. Già durante la serata il pubblico non era contento per tutti i problemi tecnici che ne sono conseguiti. Successivamente le proteste e le critiche arriva anche sui social dove sono diventate ancora più rumorose. “Ho speso 70 euro di biglietti per accompagnare mio figlio a sentire il suo cantante preferito per pochi minuti di concerto. Una vergogna!” ha detto una mamma. “Domani devo andare a lavorare, se avessi saputo che prima dell’una non si sarebbe visto mi sarei organizzata diversamente. È stata una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha pagato il biglietto e si è presentato puntuale rispettando l’orario indicato dagli organizzatori” ha affermato un altra persona. Però, secondo quanto poi spiegato dal team di Tananai, il fatto che l’evento sia stato venduto come un concerto non è stato disposto dal cantante e dal suo management, ma dall’organizzatori dell’evento.
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