Luciana Littizzetto, nota per il suo sarcasmo e la sua ironia tagliente, si è rivolta durante l’ultima puntata di Che tempo che fa al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, con una lettera aperta riguardante le Olimpiadi invernali che si terranno a Cortina d’Ampezzo. Con il suo stile unico e pungente, Littizzetto ha affrontato le questioni legate all’organizzazione dell’evento e alle controversie che lo circondano, offrendo il suo punto di vista schietto e spesso provocatorio. La lettera è un mix di umorismo e riflessione, caratteristiche distintive del suo modo di comunicare, che catturano l’attenzione del pubblico e suscitano riflessioni profonde su un tema di attualità così rilevante per il panorama italiano.
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Luciana Littizzetto, ecco la letterina di ieri sera
“Serenissimo Zaia, signore degli spritz e zar del prosecco. Grandissimo peocio e ineguagliabile bigolo. Immenso oseo sulla polenta. E il governatore di due padroni, Salvini e il CIO, tu che quando ti guardi allo specchio ormai ti dici da solo Olimpiadi fai da te. Tu che vivi nelle terre del nord e che ti sbatti come un matto per la tua regione, tu che tiri su e giù il Mose proteggendo Venezia dalle acque e che salvi i campi e le città dalle inondazioni facendo i bacini di laminazione stai attento e la tua arlecchina batoccia che te parla, te lo dico in Veneto, attento toso, perché stai per fare una boiata, come si dice dalle vostre parti”, così ha aperto la letterina Littizzetto, dimostrando ancora una volta la sua grande ironia.
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