La notizia del furto del telefono di Fabio Rovazzi, avvenuto durante una diretta Instagram a Milano, ha fatto il giro del web in poche ore. Ma, come svelato dallo stesso artista, si trattava di una messa in scena per lanciare il suo nuovo singolo “Maranza”, in collaborazione con Il Pagante. Questa trovata, però, ha causato l’ira di alcuni politici.
“Un comportamento arrogante” quello di Fabio Rovazzi che ha inscenato il furto del suo telefonino a Milano per pubblicizzare il nuovo disco. A dirlo è il sindaco Giuseppe Sala, che critica duramente la scelta del cantante.
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Le parole di Sala sulla trovata di Rovazzi
“Al di là di Rovazzi, dobbiamo riflettere su che tipo di società vogliamo”, ha affermato Sala a margine del conferimento del premio “Campione dei City Angels“. “Se chi ha un minimo di visibilità può permettersi di non rispettare le regole, questa non è la società che voglio”. Il sindaco non valuta al momento una denuncia, come invece suggerito dall’assessore Pierfrancesco Maran. “Mi interessa stigmatizzare questo gesto e dire a tutti che così non si fa”, ha spiegato Sala. “Spero che Rovazzi ci ripensi, perché difendersi e vantarsi è un esempio negativo”. Sala ha definito la sceneggiata di Rovazzi “un degrado nel comportamento del senso civico, un rischio per la nostra comunità”. “Qual è l’esempio che diamo ai nostri figli? Fai il furbo e ottieni fama e soldi? È un esempio tristissimo”, ha concluso il primo cittadino.
Le parole di Sala arrivano dopo la bufera mediatica scatenata dalla trovata di Rovazzi. In molti sui social hanno condannato il gesto, definendolo irresponsabile e pericoloso.
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La risposta di Rovazzi
Dopo le critiche di alcuni esponenti politici, tra cui l’assessore Maran che ha ipotizzato una denuncia per danno d’immagine alla città, arriva la replica del cantante che prima si scusa “siccome non mi piace fare la vittima, chiedo scusa per il disagio che ho involontariamente creato.” Poi però ribatte e dice “La diretta l’avete vista? Non ho mai citato Milano, avrei potuto essere ovunque.” E conclude con un pizzico di ironia: “L’attacco di Maran non è marketing, ma il nome del suo assessore assomiglia al titolo del mio nuovo pezzo: Maranza, fuori a mezzanotte”
La polemica continua a infuriare, mentre Rovazzi incassa la solidarietà di alcuni fan e colleghi. Il “finto furto” ha sicuramente ottenuto l’effetto mediatico desiderato.