Cala il sipario sul Festival di Cannes 2024. La 77esima edizione, caratterizzata da un femminismo urlato ma che alla fine si è rivelato decisamente mitigato – rispetto a quanto preannunciato – e da un cinema che ha espresso profonda attenzione verso i temi sociali contemporanei, si è conclusa con il trionfo di Anora, il film del regista indipendente americano Sean Baker. Grande delusione per l’Italia e per il Megalopolis di Francis Ford Coppola.
Cannes 77, toto Palma d’oro: Sorrentino e Coppola cedono il passo a Audiard e Fargeat
Anora di Sean Baker vince la Palma d’oro a Cannes 77
Nonostante i pronostici dessero per favoriti The Substance di Coralie Fargeat (che si è aggiudicato il premio per la miglior sceneggiatura) e Emilia Perez (che, oltre al riconoscimento della giuria, ha visto l’itero cast femminile aggiudicarsi il premio corale per la miglior attrice), a stringere tra le mani la Palma d’oro è stato Sean Baker con il suo Anora. La storia oscilla tra diversi registri – dal comico al drammatico – raccontando la storia della giovane sex worker di Brooklyn, Anora, e dell’amore impossibile con un oligarca russo (conosciuto sotto mentite spoglie). Una vittoria coerente con la volontà della kermesse della French Riviera di mettere al centro la questione femminile, non solo nel cinema.
Grande delusione per l’Italia: Sorrentino a mani vuote
Dopo la delusione per la mancata vittoria di Garrone agli Oscar 2024 con il suo Io Capitano, l’Italia torna a casa dal Festival di Cannes 2024 a mani vuote. Parthenope di Paolo Sorrentino, come da pronostici, non è riuscito ad aggiudicarsi alcun premio: la favola tra mito e realtà e la profonda riflessione sulla bellezza – che si erge a metafora della città di Napoli, così cara al regista – non è riuscita a conquistare la critica del Festival. Tuttavia dalla presenza tricolore alla kermesse cinematografica francese è possibile intravedere, nel cinema attuale, una grande voglia di libertà – sottoscrivibile anche alla serie di Valeria Golino L’arte della gioia – che, come ha rivelato Sorrentino stesso, “implica una buona dose di solitudine”.
Il premio corale per le attrici di Emilia Perez
Considerando l’importanza della questione femminile a Cannes 77, la cui giuria è stata presieduta da Greta Gerwig, il premio per la miglior attrice non è stato singolo, bensì corale: infatti ad aggiudicarsi il riconoscimento è stato l’intero cast di Emilia Perez, a sottolineare il sostegno della kermesse alle donne del cinema.
Tutti i vincitori del Festival di Cannes 2024
Palma d’Oro Anora – Sean Baker (USA)
Grand Prix All We Imagine as Light – Payal Kapadia (Francia/India/Paesi bassi/Lussemburgo/Italia)
Premio della giuria Emilia Perez – Jacques Audiard (Francia)
Miglior regia Grand Tour – Miguel Gomes (Portogallo/Italia/Francia/Germania/Giappone/Cina)
Premio speciale della giuria Il seme del fico sacro – Mohammad Rasoulof (Iran/Germania/Francia)
Miglior attrice Karla Sofía Gascón, Zoe Saldana, Selena Gomez and Adriana Paz – Emilia Perez
Miglior attore Jesse Plemons – Kinds of Kindness (Irlanda/Gran Bretagna/USA)
Miglior sceneggiatura The Substance – Coralie Fargeat (Gran Bretagna/USA/Francia)
Caméra d’Or Armand Halfdan Ullmann Tøndel (Norvegia/Paesi bassi/Germania/Svezia)
Menzione speciale Mongrel – Chiang Wei Liang e You Qiao Yin (Taiwan/Singapore/Francia)
Palme d’Or for il cortometraggio The Man Who Could Not Remain Silent – Nebojša Slijep?evi? (Croazia/Francia/Bulgaria)
Menzione speciale Bad for a Moment – Daniel Soares (Portogallo)