C’è ancora domani non si ferma! Uscito nelle sale italiane il 26 ottobre, il primo film da regista di Paola Cortellesi in un primo momento è partito in sordina, adesso è inarrestabile. Rimasto in sala per mesi, ha raccolto il consenso di pubblico e critica. Poi la distribuzione all’estero e anche al di fuori del Bel Paese continua a ricevere consensi e premi.
“C’è ancora domani” alla conquista del mondo
Nella classifica dei film con maggiori incassi in Italia si colloca al nono posto, battendo addirittura un colossal come Barbie di Greta Gerwing. Stesso successo di botteghino anche in Francia e Inghilterra. In Italia C’è ancora domani ha vinto sei David di Donatello e un Nastro D’Argento come film dell’anno. In ultimo in Australia ha vinto il Sydney Film Festival aggiudicandosi un premio del valore di 60mila dollari australiani (circa 36 mila euro).
Non è risultato scontato, considerando una tematica molto sensibile per noi italiani che più facilmente empatiziamo con la storia della protagonista scritta e interpretata dalla Cortellesi, perché in quella donna possiamo vederci una nostra nonna che ha vissuto l’evento cruciale per la storia del nostro paese: il referendum per abolire la monarchia a favore della repubblica a cui, per la prima volta, hanno potuto prendere parte anche le donne. Per non parlare poi del contesto culturale, della scelta musicale e delle dinamiche sociali rappresentate.
Potrebbe concorrere agli Oscar 2025?
Purtroppo stando alle nuove regole dell’Academy il film non può rappresentare l’Italia alla corsa nella categoria Miglior Film Internazionale. Il regolamento stabilisce che i film idonei per essere selezionati come miglior film internazionale devono essere usciti al cinema per almeno una settimana nel paese d’origine tra il 1 novembre 2023 e il 30 settembre 2024. Né prima né dopo questo range. Ciò significa che, essendo uscito il 26 ottobre 2023, C’è ancora domani non rispetta i requisiti per essere candidato.