E se la futura sopravvivenza del piccolo schermo fosse inscindibilmente legata alle dinamiche del grande schermo? Pare proprio che, in un momento storico in cui l’interesse per la televisione – tradizionalmente intesa (quella delle reti generaliste Rai e Mediaset) – si è timidamente riacceso grazie a quella grande macchina che è il gossip televisivo, evidenziando un importante vuoto di contenuti (salvo i grandi eventi), il biglietto per uscire da tale impasse potrebbe ritrovarsi nell’evoluzione della settimana arte.
L’interesse per il piccolo schermo si è riacceso. Ma per i motivi sbagliati
I Cesaroni tornerà con una settima stagione
Così come Disney ha sfruttato sapientemente l’arma del sequel (con l’uscita di Inside Out 2) per uscire dalla profonda crisi, anche Mediaset ha deciso di sfruttare il potente meccanismo del reboot per riaccendere – grazie alla nostalgia – l’interesse per il piccolo schermo. Per farlo ha scelto di riproporre al pubblico una delle fiction più iconiche degli anni Duemila (che hanno fatto la storia della rete del Biscione): i Cesaroni. La notizia di un ritorno delle rocambolesche vicende della famiglia Cesaroni era già nell’aria da qualche mese ma oggi è ufficialmente realtà: Claudio Amendola (l’intramontabile Giulio Cesaroni), durante il festival del cinema e della tv di Benevento, ha confermato il ritorno sul set della fiction a novembre.
A distanza di quasi 10 anni dalla messa in onda dell’ultima puntata de I Cesaroni, i nuovi episodi dovrebbero andare in onda nel 2025: “Inizieremo a girare a novembre, ce lo chiedeva il pubblico” ha rivelato l’attore ai microfoni di Rumors.it. Un ritorno che fa sorgere spontanea una domanda: ne avevamo davvero bisogno? Noi forse, ma Mediaset sicuramente sì.
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Mediaset sfodera l’asso nella manica
Dalle parole di Claudio Amendola è emerso che, dietro la realizzazione della settima stagione de I Cesaroni, ci sarebbe la volontà di accontentare un desiderio nostalgico del pubblico. Tuttavia, se da un lato il peso delle richieste degli spettatori possano aver contribuito a riaccendere una macchina produttiva spenta da ormai 10 anni; dall’altro è evidente che Mediaset abbia scelto di ispirando all’industria cinematografica e cavalcare la proficua onda della nostalgia per riaccendere l’interesse – oggi in evidente flessione negativa – verso i propri palinsesti. Infatti prima del grande e attesissimo ritorno di Temptation Island, i contenuti di interesse nazional-popolare scarseggiavano. Inoltre il contribuito di Netflix ha sicuramente contribuito a velocizzare il ritorno sul set, considerando che l’approdo della fiction sulla piattaforma ha riacceso l’interesse del pubblico.
Dunque non è da escludere che la settima stagione de I Cesaroni sia solo il primo di una lunga serie di nostalgici ritorni che popoleranno il palinsesto nei prossimi mesi. Nonostante l’investimento sui remake da parte dell’industria cinematografica abbia già palesato i propri limiti, il ritorno della fiction sulla famiglia Cesaroni aiuta comunque a riempire un vuoto di contenuti sempre più ingombrante.