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La fine dell’ostentazione

Perché ci piace tanto vedere Harry Styles al supermercato?

I video di Harry Styles mentre fa la spesa alla Coop di Roma e shopping ai mercatini della capitale sono diventati virali sui social. Il successo di questi contenuti potrebbe celare una riflessione più profonda sulla percezione odierna delle star

di Sara Radegonda | 2 Luglio 2024
Screenshot

Non serve essere arditi frequentatori di TikTok per essersi imbattuti, negli ultimi giorni, nei video – divenuti virali – di Harry Styles mentre fa shopping ai mercatini di Roma, prima, e la spesa alla Coop poi. La popstar inglese sembra ormai destinata a diventare una presenza fissa nella capitale; secondo alcune fonti, infatti, Harry Styles non si trova a Roma solo per l’amicizia che lo lega al designer Alessandro Michele, ma sarebbe del tutto intenzionato a comprare casa.

Harry Styles e la sua romana quotidianità

Eppure, dietro all’entusiasmo del popolo dei social nei confronti dei video che ritraggono l’ex frontman dei One Direction nelle attività del quotidiano, si cela probabilmente una tendenza tutta nuova verso l’”idolatria” delle star, che ha molto a che fare con la rappresentazione del privilegio.

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Di fronte ai video che ritraggono Harry Styles mentre fa la spesa in un supermercato della capitale, la prima reazione dei social è stata di evidente stupore: non succede tutti i giorni di incontrare una star di quel calibro, mentre svolge una delle attività normalmente associate ai comuni mortali. Tuttavia è evidente che dietro questa nuova rappresentazione – che tanto piace proprio a quei comuni mortali – c’è un evidente bisogno di liberarsi della continua – e ormai nauseante – ostentazione del privilegio che ha popolato i social fino a oggi. Pare infatti che il modello “della vetrina” – fatto di influencer che dimenticano Gucci da migliaia di euro nelle loro immense cabine armadio e che ostentato ville e vacanze da sogno – sia giunto al proprio tramonto.

Vedere le star internazionali alle prese con la quotidianità innesca quel potente meccanismo che è l’empatia; lo stesso che, fino a ora, non aveva ancora trovato legittimità nel mondo dei social. A contribuire a questa presa di coscienza da parte del pubblico c’è, senza dubbio, la triste parabola della Royal couple nostrana: la caduta dei Ferragnez (illustrata nel saggio di Selvaggia Lucarelli Il vado di Pandoro) ha infatti reso evidente il fatto che il pubblico sia ormai annoiato e quasi infastidito dalla continua ostentazione della ricchezza e del privilegio. La presa di coscienza collettiva potrebbe dunque inaugurare una nuova fase di rappresentazione del privilegio, in cui le star restano comunque lontane e irraggiungibili, ma con un pizzico di umanità in più. Perché in fin dei conti è così rassicurante sapere che anche uno come Harry Styles fa la spesa.