Kanye West fa in America quello che Fedez fa in Italia: far parlare di sé per gli scandali e non per la musica che producono. Nuove gravissime accuse per il rapper americano. In questi giorni è uscita fuori l’ennesima bega legale per Kanye.
La denuncia contro Kanye e il suo socio
Secondo TMZ, Kanye West e il suo collaboratore Milo Yiannopoulos sono stati citati in giudizio dai dipendenti. Kanye e socio sono stati accusati di aver creato un ambiente di lavoro ostile per i suoi dipendenti, sia adulti che minorenni. Inoltre, i più giovani venivano apostrofati col nomignolo “nuovi schiavi” dai datori di lavoro.
West, per non pagare Tidal, Spotify e Apple Music per promuovere i nuovi album, Vultures 1 e Vultures 2, intendenva creare una nuova app chiamata YZYVSN. Per questo avrebbe assunto un gruppo di giovani sviluppatori che comprendeva anche dei minorenni. Il rapper avrebbe imposto loro “lavori forzati e trattamenti crudeli, inumani o degradanti”. West e Yiannopoulos sono accusati di aver costretto i dipendenti a lavorare senza paga o riposo per lunghe ore.
Razzismo e insulti contro i dipendenti
A creare un clima ulteriormente ostile si sono aggiunti i manager bianchi di Kanye che hanno adottato un linguaggio negativo nei confronti dei lavoratori facenti parte di diverse minoranze. I commenti denigratori spaziavano dal razzismo, sessismo, ageismo e omofobia. Nello specifico, Yiannopoulos è accusato di aver mandato a un dipendente di colore un’emoji di pelle nera mentre chiamava un collega più giovane “School shooter”.
Si legge sul documento della denuncia che al gruppo di sviluppatori era stata promessa una paga di 120 mila dollari una volta che l’app fosse stata lanciata. Questo solo se avessero accettato le condizioni di lavoro senza lamentarsi. West ha poi chiesto di firmare un accordo di non divulgazione minacciando di licenziamento i dipendenti minorenni e trattenere la paga.
Presentata l’app, completata il 1 maggio, West e Yiannopoulos non hanno pagato i dipendenti per il lavoro. A quel punto è scattata la denuncia contro i due. La richiesta dei dipendenti è il risarcimento per i salari e straordinari non pagati e per i danni emotivi.
Diffusi anche video pornografici
Se quanto detto non fosse abbastanza, è emerso che Bianca Censori, la moglie di Kanye, avrebbe inviato pornografia esplicita al personale. Compresi i dipendenti minorenni. Il link a questi contenuti è stato condiviso in occasione del lancio di una compagnia di film per adulti chiamata Yeezy Porn. Nonostante questo, Bianca non è tra gli imputati al momento.