Dalla sua pubblicazione, l’autobiografia di Britney Spears, The Woman in Me, ha conquistato le classifiche come bestseller. Ora, Universal Pictures ha acquisito i diritti per un adattamento cinematografico, affidando la regia a Jon M. Chu, noto per Wicked, che uscirà il prossimo novembre al cinema, e la produzione curata da Marc Platt. Britney ha entusiasticamente annunciato il progetto “segreto” sui social, esprimendo il suo entusiasmo per Platt, che ha realizzato molti dei suoi film preferiti, e promettendo ulteriori dettagli a breve.
La vita di Britney Spears, dal libro al film
Dopo una frenetica asta, Universal Pictures ha ottenuto i diritti per adattare al cinema il memoir di Britney Spears, che ha venduto oltre 2,5 milioni di copie dal suo lancio nell’ottobre 2023. Nel suo libro, Britney, 42 anni, racconta la sua carriera, dal debutto in The Mickey Mouse Club alla sua ascesa come icona del pop, le battaglie legali contro la tutela paterna e la ritrovata libertà. Il successo dell’audiolibro letto da Michelle Williams ha amplificato ulteriormente le vendite del memoir. Tra le rivelazioni più personali, Britney ha condiviso un episodio molto intimo e doloroso della sua vita: l’aborto avvenuto durante la sua relazione con Justin Timberlake più di vent’anni fa. Alla pubblicazione, la popstar aveva dichiarato:
Ho investito tutto in questo libro. Sono profondamente grata ai fan e ai lettori di tutto il mondo per il loro straordinario sostegno.
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La conservatorship
Britney Spears è stata posta sotto tutela nel 2008, un provvedimento che è durato fino al 2021. Durante questo periodo, la popstar ha subito gravi crolli mentali e ha denunciato il trattamento “abusivo”. Successivamente è stata messa in discussione la tutela. Il punto di svolta è arrivato con la rivelazione che microspie erano state installate nella sua camera da letto, una violazione grave della privacy che ha alimentato il movimento #FreeBritney e messo sotto pressione il sistema giudiziario americano. A fine aprile 2024, la causa con il padre di Britney si è conclusa con un accordo presso la Superior Court di Los Angeles. TMZ riporta che i dettagli economici non sono stati rivelati. Britney non riceverà alcun compenso e dovrà coprire le spese legali del padre, stimate intorno ai due milioni di dollari.
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Di certo la vita della “principessa del pop” è stata piena di turbolenze, ma anche di successi, restiamo quindi in attesa, della produzione del film che la omaggerà, mostrando le forze e debolezze, di una delle cantanti più influenti della musica leggera.