Dietro la medaglia di bronzo di Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 c’è Claudia Mancinelli, una figura chiave per il successo dell’atleta italiana. Dopo la gara, il ricorso della coach ha guadagnato notorietà sui social, diventando virale grazie a video e meme. Mancinelli ha raccontato a Il Messaggero che, in quel frangente, era completamente concentrata sull’obiettivo e desiderava ardentemente giustizia per Sofia. “Ero davvero infuriata mentre andavo a protestare con i giudici”, ha detto. Ex ginnasta, Mancinelli ha lasciato presto lo sport professionistico per dedicarsi alla danza e successivamente, quasi per caso, alla recitazione. Riguardo alla televisione, ha ammesso: “Ho iniziato per gioco, con una scusa banale”.
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La carriera della regina delle Olimpiadi
Claudia Mancinelli inizia a dedicarsi alla ginnastica ritmica all’età di otto anni e lascia il campo competitivo a diciotto, trasferendosi a Roma. “Avete presente il rigetto? L’ho provato con la ritmica,” racconta. “Avevo partecipato a competizioni di Serie A e internazionali, ma improvvisamente mi sentivo esausta. Tornata a casa, ho ricominciato a collaborare con diverse società romane, poi con la Ginnica 3 (Serie B), fino a ricevere la chiamata da Fabriano.”
Durante i vent’anni trascorsi tra Roma e Milano, Mancinelli si è immersa nella danza, studiando in diverse accademie e lavorando nel teatro, sia come protagonista che come membro del corpo di ballo. La televisione è arrivata “per caso”, quando, lavorando con il Cirque du Soleil, le è stata proposta l’opportunità di recitare. Ha iniziato a studiare recitazione come esperimento, ma ha sempre considerato il teatro la sua vera passione.
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Il ritorno alla ginnastica e i Giochi Olimpici 2024
Dopo un decennio di lontananza dalla ginnastica ritmica, Claudia Mancinelli fa il suo ritorno grazie a una chiamata di Julieta Cantaluppi, allora allenatrice di Sofia Raffaeli. Cantaluppi le chiede di unirsi a lei e all’atleta per le Olimpiadi. “Non avendo una responsabilità totale, accettai e da quel momento è iniziato il mio percorso con Sofia. Lei e Parigi hanno riacceso in me la passione che credevo persa,” racconta Claudia.