Blake Lively, conosciuta per i suoi ruoli glamour e il suo stile impeccabile, questa volta è al centro di una controversia… di moda! Durante il tour promozionale del film “It ends with us”, basato sull’omonimo bestseller di Colleen Hoover, l’attrice ha scatenato una bufera non tanto per la sua performance, ma per le sue scelte di abbigliamento. Sì, hai capito bene: i suoi outfit hanno suscitato più chiacchiere del film stesso.
Vox.com riporta che molti fan hanno sollevato dubbi sui look sfoggiati da Lively durante il tour, descrivendoli come “inappropriati” per il personaggio di Lily Bloom che interpreta. Alcuni sostengono addirittura che i costumi scelti siano troppo sgargianti e alla moda, non allineati con la semplicità e l’umiltà del personaggio del libro. Insomma, una vera tragedia della moda!
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Ma non è tutto: le discussioni online si sono infuocate quando è emerso che i costumi, invece di essere fedeli al libro, sono stati influenzati dalla visione artistica di Lively e del team di produzione. Alcuni fan hanno ironicamente suggerito che sarebbe stato più coerente vedere Lily Bloom in tuta da lavoro, piuttosto che in completi firmati.
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L’intera situazione solleva una domanda cruciale: in un mondo dove l’apparenza conta più del talento, quanto può influire una scelta di stile su un’intera campagna promozionale? Forse dovremmo rassegnarci al fatto che, in fondo, il vero protagonista di “It ends with us” non è né il dramma umano né l’intreccio narrativo, ma un paio di scarpe sbagliate.
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E così, mentre il pubblico dibatte su vestiti e fedeltà ai libri, “It ends with us” si prepara ad approdare nelle sale, con una Blake Lively che, consapevolmente o meno, ha trasformato una semplice promozione in un evento di moda da non perdere.