Secondo il governo di Mosca, la Clooney Foundation for Justice, l’organizzazione no-profit fondata da George e Amal Clooney, sarebbe colpevole di condurre una campagna “su scala hollywoodiana” per screditare la Russia. Insomma, a quanto pare George non si limita più solo a girare film, ma è entrato a pieno titolo nella sceneggiatura internazionale come “antagonista” del Cremlino.
George Clooney: nemico pubblico numero uno per la Russia
La Procura generale russa ha dichiarato che la fondazione di Clooney, celandosi dietro nobili intenzioni umanitarie, starebbe portando avanti un vero e proprio copione anti-russo. Secondo Mosca, la Fondazione non solo sostiene i cosiddetti “falsi patrioti” che hanno abbandonato la madrepatria, ma anche organizzazioni considerate “terroristiche” in Russia. Se fosse un film, sarebbe un blockbuster di spionaggio internazionale, con Clooney nel ruolo del temuto “nemico pubblico numero uno” di Mosca.
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Un duello da palcoscenico internazionale: Clooney VS Medvedev
Non è la prima volta che la Fondazione Clooney finisce sotto i riflettori per questioni geopolitiche. Già a giugno, l’organizzazione aveva acceso la miccia con l’intenzione di chiedere all’UE e alla Corte Penale Internazionale di perseguire i giornalisti russi accusati di fare propaganda per il Cremlino. Dmitry Medvedev, ex presidente russo, non l’ha presa bene e ha risposto definendo Clooney un “attore mediocre” e minacciando di scrivere una sceneggiatura di ritorsioni contro di lui.
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George Clooney: dal Red Carpet alla lista nera della Russia
Fondata nel 2016, la Clooney Foundation for Justice ha fatto parlare di sé in tutto il mondo per la sua lotta contro le violazioni dei diritti umani. Ma se prima la fondazione brillava sul red carpet per le sue nobili cause, ora rischia di diventare una stella cadente in Russia, inserita nella lista nera delle organizzazioni “indesiderate”.
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