Dopo 40 anni di vita Renault Espace rimane un punto di riferimento obbligato per le vetture multispazio, ed oggi, con la sesta generazione, la monovolume francese mantiene immutate le sue caratteristiche innalzando ulteriormente il livello di comfort e abitabilità proponendo però uno stile slanciato che strizza l’occhio al mondo dei Suv. Espace offre un ambiente davvero generoso all’interno grazie ad un’altezza di un metro e 65 e una larghezza di un metro e 83, il tutto racchiuso in più di 4 metri e 70 con una abitabilità fino a sette posti.
L’abitacolo è un vero e proprio salotto di prima classe: sedute comodissime con regolazione elettrica per i posti anteriori, materiali e assemblaggio ottima qualità. Il posto di guida è una vera plancia di comando con due display da 12” ciascuno,La strumentazione digitale è chiara e ben leggibile, con display ad alta risoluzione che ci permette di controllare controllare i parametri della guida, la mappa della navigazione o il funzionamento del sistema ibrido. Accanto troviamo invece invece il display verticale del sistema infotainment OpenR Link basato sul software da Google Automotive che in pratica replica il nostro smartphone con tutte le comodità e i vantaggi che ne derivano. Unica pecca è la mancanza dell’head up display per visualizzare i principali parametri di guida sul parabrezza, e così per controllare velocità e navigazione dobbiamo distogliere gli occhi dalla strada.
Renault Epace dà il meglio di sé nei trasferimenti extra urbani, sia sulle statali che in autostrada. In particolare sui percorsi misti si apprezza il sistema 4 Control con le ruote posteriori sterzanti che aumentano l’agilità e consentono inserimenti e percorrenza delle curve in maniera rapida e precisa, mentre in autostrada, sui curvoni veloci, il sistema aumenta la stabilità evitando il rollio. In città invece, nonostante la lunghezza generosa della vettura, il 4 control permette di gestire in maniera più facile e agile le manovre anche in spazi ristretti.
Sotto il cofano di Espace invece troviamo l’ultima evoluzione del sistema ibrido E-tech di Renault con il nuovo tre cilindri turbo 1200 che, abbinato alla motorizzazione elettrica, porta la potenza complessiva a 200 Cv consentendo una accelerazione da zero a 100 Km/h in meno di nove secondi. Il cambio automatico multimode, azionabile con una leva posta sulla destra del volante, proprio sopra quella dei tergicristalli, ha quattro rapporti dedicati al motore termico, due per l’elettrico e uno per la retromarcia, consentendo quindi oltre 16 possibili combinazioni gestite dalla centralina di bordo L’ibrido è in grado di funzionare in serie, in parallelo o in serie-parallelo, con il benzina che può agire sulle ruote in maniera indipendente o combinata con l’elettrico ma anche funzionare solo come generatore e lasciare la trazione al motore elettrico.
In questo modo il funzionamento in città è per circa l’80% a carico del motore elettrico con conseguente riduzione dei consumi. Su strada il comfort e l’insonorizzazione di Renault Espace sono da dieci e lode, e si possono scegliere tre modalità di guida: Eco, che privilegia i bassi consumi, comfort per una guida ottimizzata, e sport per ottenere un maggiore brio soprattutto in fase di accelerazione. Il motore a benzina quasi non si sente e si viaggia quasi sempre nel silenzio totale, anche in autostrada. La batteria da 2 Kw della sezione ibrida si ricarica principalmente nella fasi di decelerazione e di frenata, ma anche durante la marcia con il motore a benzina che funge anche da generatore.
E i consumi? Il sistema full hybrid in questo caso ottimizza i consumi di Espace alternando la trazione elettrica a quella termica, e nonostante il peso assai generoso di 1770 Kg , in un utilizzo misto, urbano ed extra urbano, abbiamo rilevato una media di poco superiore ai 6 litri per 100 Km. Tre gli allestimenti con una sola motorizzazione E-Tech full hybrid da 200 Cv: Techno a partire da 40.700 euro, Esprit Alpine, a partire da 46.700 euro, e il top di gamma Iconic a partire da 48.700 euro.
Francesco Ippolito