L’ormai noto “Assedio del Royal Lodge”, come viene definito dalla stampa britannica, potrebbe essere vicino alla conclusione. Pare infatti che Re Carlo stia pianificando di sfrattare il fratello Andrea dall’enorme residenza, che vanta ben 31 camere da letto e un vasto parco circostante. Finora, i motivi dietro questa mossa rimanevano oscuri, ma recentemente la commentatrice reale Kinsey Schofield ha ipotizzato di aver svelato la vera ragione dietro questa decisione.
Il principe Andrea cacciato dal Royal Lodge
Il principe Andrea vive al Royal Lodge con l’ex moglie Sarah Ferguson, ma Re Carlo vuole trasferirlo al più modesto Frogmore Cottage, con cinque camere da letto, un tempo occupato da Harry e Meghan. Andrea resiste, ma i commentatori prevedono che cederà entro fine anno. Carlo è determinato a destinare il Royal Lodge a Camilla, assicurandole una residenza vicina alla famiglia dove possa sentirsi serena, soprattutto in caso di una sua prematura scomparsa per il cancro diagnosticatogli. Carlo sta pianificando ogni dettaglio per garantire a Camilla una sistemazione sicura, sapendo che dopo la sua morte i rapporti con William, pur affettuosi, potrebbero non essere così stretti.
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Privato anche della scorta
Carlo ha inizialmente provato a convincere il fratello con le buone, ma ora è passato a metodi più duri. Da ottobre smetterà di finanziare la squadra di dieci uomini che protegge il Royal Lodge e Andrea 24 ore su 24, una mossa che rientra nei tagli alle spese del re. Dopo che la regina Elisabetta lo aveva escluso dalla vita pubblica nel 2022, Andrea aveva perso la scorta di Scotland Yard pagata dai contribuenti, e Carlo ha dovuto coprire i costi. Se Andrea si trasferisse in una residenza più modesta, la sicurezza richiederebbe meno agenti, mettendolo sotto pressione per accettare il trasferimento.
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Addio alla paghetta
Carlo potrebbe minacciare di interrompere i 4 milioni di sterline annuali che elargisce ad Andrea per il suo mantenimento, visto che il duca non ha altre fonti di reddito. Con questi fondi, Andrea è anche responsabile dei lavori di ristrutturazione, delle riparazioni e della manutenzione del Royal Lodge, che, però, versa in condizioni di degrado a causa della sua lunga trascuratezza.