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Jude Law a Venezia con “The Order”: “Un film che andava fatto oggi”

The Order di Justin Kurzel, con Jude Law e Nicholas Hoult, ricostruisce quella pagina storica in cui un gruppo di suprematisti bianchi organizzò una serie di rapine e assassini negli Usa per sovvertire il governo

di Sara Radegonda | 31 Agosto 2024
Foto @labiennale

Un film che guarda al passato per accendere un riflettore sul nostro presente. È questo l’obiettivo di The Order, il thriller politico del regista australiano Justin Kurzel con Jude Law, Nicholas Hoult e Tye Sheridan in concorso all’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola ricostruisce una pagina storica che risale alla metà degli anni Ottanta, quando un gruppo di suprematisti bianchi organizzò una serie di rapine e assassini negli Usa per sovvertire il governo.

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Jude Law su The Order: “Una storia che spiega la nostra contemporaneità”

“The Order è molto pertinente al mondo di oggi, era una storia di cui non avevo mai sentito parlare, penso che andasse raccontata proprio perché spiega molto della nostra contemporaneità nel momento che mostra come certe persone possano essere facilmente manipolabili” ha dichiarato Jude Law (che è anche produttore) sottolineando la ricaduta della vicenda raccontata nei giorni nostri, in cui i movimenti estremisti stanno prendendo il sopravvento.

Il film, tratto da The Silent Brotherhood di Kevin Flynn e Gary Gerhardt, racconta la storia dell’agente dell’FBI Terry Husk (Jude Law), tabagista, alcolista e depresso, che si trova a dover far fronte a una violentissima ondata di rapine in banca e a mezzi blindati che terrorizza il nord-ovest degli Stati Uniti. Sarà l’unico a comprendere che non si tratta di comuni criminali ma di un gruppo di estremisti al seguito di Robert Jai (interpretato da un carismatico Nicholas Hoult), una figura realmente vissuta, attivista neonazista leader del gruppo suprematista che dà il titolo al film. The Order segue dunque l’indagine di Husk che, affiancato dal poliziotto locale Bowen (Tye Sheridan), si mette sulle tracce di Jai.

Purtroppo la rilevanza della storia parla da sola. È sempre interessante trovare un pezzo del passato che abbia una qualche relazione rilevante con il presente. L’America, come altri paesi, è una società divisa. Noi parliamo in The Order di un’ideologia pericolosa e di come possa germinare soprattutto tra persone vulnerabili e sfruttate. Il razzismo aggrega gli ultimi della società e crea una comunità, una famiglia” ha concluso l’attore di The Closer.

The Order film Venezia
Foto @labiennale

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Justin Zurzel: “Le ideologie possono avere un lato oscuro”

Dopo aver partecipato nel 2021 al Festival di Cannes con Nitram, Justin Kurzel sbarca alla Mostra del Cinema di Venezia con The Order, un film che l’obiettivo di far riflettere sul lato oscuro delle ideologie: “Viviamo in un momento storico in cui c’è divisione e si parla molto del futuro e delle ideologie. Nel film poniamo l’attenzione su come un’ideologia possa essere incredibilmente pericolosa e prendere rapidamente piede in coloro che si sentono invisibili e inascoltati. Penso che sia un aspetto senza tempo che non accade solo in America ma anche nel resto del mondo” ha rivelato il regista durante la conferenza stampa.