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17 minuti di applausi

“La stanza accanto”: il dramma di Pedro Almodóvar sulla dolce morte

Pedro Almodovar porta il tema della dolce morte a Venezia 81 con “The Room Next Door”, il suo primo film in inglese, che ritrova due istrioniche del cinema: Tilda Swinton e Julianne Moore

di Sara Radegonda | 3 Settembre 2024
Tilda Swinton e Julianne Moore in "La stanza accanto" di Pedro Almodovar Foto @labiennale

A Venezia 81, il dramma della Storia incontra quello più intimo della vita. Se nei primi giorni i film in concorso erano stati legati dal file rouge della guerra, come strumento di riflessione sul dolore e sul legame con il presente; a kermesse inoltrata la dimensione storica ha lasciato spazio a quella del dramma intimo, trattato attraverso un tema urgente della contemporaneità.

È una prima volta per Pedro Almodóvar (ormai presenza fissa alla kermesse veneziana) che ha calcato il red carpet della Mostra di Venezia in un gioioso completo rosa pastello – in totale antitesi con il tema della pellicola – per presentare il suo primo film in lingua inglese, La stanza accanto – in uscita al cinema il 5 dicembre -, un kammerspiel con Tilda Swinton e Julianne Moore che affronta, senza ricorso ad alcun pietismo ma con dolorosa lucidità, il tema dell’eutanasia.

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La stanza accanto cast
Julianne Moore in “La stanza accanto” di Pedro Almodovar Foto @labiennale

Pedro Almodovar a Venezia con La stanza accanto

Ingrid (Julianne Moore) e Martha (Tilda Swinton), dopo un’amicizia nata durante gli anni trascorsi a lavorare nella stessa rivista, intraprendono due strade opposte: la prima diventa scrittrice di romanzi semiautobiografici mentre l’altra intraprende una carriera come reporter di guerra. Un giorno Ingrid scopre per caso che Martha soffre di una malattia ormai in fase terminale. La tragica situazione riunisce le due donne, che insieme decideranno di affrontare la fine – Martha chiederà ad Ingrid di attendere nella stanza accanto quando accadrà -. Una storia di vita che ha conquistato il pubblico di Venezia 81, il quale ha premiato il regista spagnolo e il cast con 17 minuti di applausi.

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La stanza accanto Tilda Swinton
Tilda Swinton in “La stanza accanto” di Pedro Almodovar Foto @labiennale

Almodovar: “Servono leggi sul fine vita”

Con La stanza accanto, Pedro Almodóvar ha voluto porre l’attenzione sul tema del fine vita, ad oggi oggetto di un acceso dibattito etico e politico: “Parlare di eutanasia è una questione di umanità e non di politica. In Spagna abbiamo una legge sull’eutanasia ma dovrebbe esserci in tutto il mondo. Ingrid e Marta si mettono d’accordo, ma Marta è costretta a comportarsi come una delinquente. Non è giusto. Le persone dovrebbero poter decidere ed essere accompagnate dai medici” ha detto alla conferenza stampa di presentazione del film a Venezia. Un film, come ci ha tenuto a sottolineare il regista spagnolo, che parla della fine della vita, ma che ne esalta l’unicità e sottolinea la bellezza della compassione.