Roger O’Donnell, il noto tastierista dei Cure, ha raccontato ai suoi fan che a settembre dell’anno scorso è iniziata la sua Odissea: gli è stato diagnosticato “un linfoma molto raro e aggressivo“. Da allora, ha seguito un intenso percorso di cure che dura ormai da undici mesi. Con una nota ironica, ha condiviso su Instagram una foto in cui appare con i capelli corti, spiegando: “Non sono così per scelta…“.
Roger O’Donnell: un messaggio di consapevolezza e prevenzione per combattere la malattia
Proprio con l’inizio del mese dedicato alla consapevolezza sui tumori del sangue, Roger O’Donnell ha scelto di condividere pubblicamente la sua esperienza. “Ho ignorato i sintomi per diversi mesi“, ha confessato l’artista. “Poi, finalmente, mi sono deciso a fare gli esami necessari e il risultato della biopsia è stato devastante“. Da quel momento, ha intrapreso un percorso di cura che lo ha portato a collaborare con alcuni dei migliori specialisti al mondo. Ha ricevuto trattamenti di immunoterapia avanzata e ha utilizzato farmaci sia moderni che alcuni dei primi sviluppati contro il cancro circa un secolo fa. Nella fase finale del trattamento, O’Donnell è stato sottoposto anche a radioterapia, una delle prime terapie sviluppate per combattere il cancro.
Roger O’Donnell: ciò che conta è non perdere mai le speranze
Nonostante la durezza del trattamento, Roger O’Donnell ha voluto rassicurare i suoi fan, dichiarando che si sente bene e che la sua prognosi è molto positiva. Con una metafora incisiva, ha affermato: “La folle assassina con la falce ha bussato alla porta e noi non abbiamo risposto. Il cancro può essere sconfitto“. Il tastierista dei Cure ha sottolineato l’importanza di una diagnosi precoce, evidenziando come le probabilità di sconfiggere la malattia aumentino se si interviene tempestivamente.
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Roger O’Donnell: l’invito sui social alla prevenzione e al supporto
O’Donnell ha lanciato un appello alla consapevolezza: “Se avete anche solo un minimo sospetto, fate gli esami“. Ha esortato inoltre a non sottovalutare l’importanza del supporto emotivo, aggiungendo: “Se conoscete qualcuno che è malato, parlate con lui. Ogni singola parola aiuta, credetemi, io lo so“. La sua testimonianza è un invito a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e a combattere con determinazione e speranza contro il cancro.
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