Maria Teresa Ruta, nota conduttrice televisiva italiana, ha deciso di rimandare il matrimonio con il compagno Roberto Zappulla, previsto per ottobre di quest’anno. Dopo aver celebrato undici matrimoni simbolici, ha deciso di posticipare il prossimo a marzo 2025 per dedicarsi al suo nuovo ruolo di nonna.
La famiglia prima di tutto
Roberto Zappulla è un famoso produttore discografico e televisivo italiano. I due si conoscono da oltre vent’anni e si sono già giurati amore eterno con diverse cerimonie in giro per il mondo. Con lui, Ruta, aveva anche pensato di avere un figlio tramite procreazione assistita ma ha rinunciato per non turbare l’equilibrio della famiglia. Dopo essere diventata nonna per ben due volte negli ultimi mesi, Maria Teresa ha spiegato di volersi dedicare interamente ai suoi nipoti, Noah e Anita, figli di Guenda e Gian Amedeo. L’organizzazione del matrimonio, infatti, sarebbe stata una distrazione e avrebbe portato via tempo prezioso da dedicare alla famiglia.
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La battaglia contro la depressione
Maria Teresa durante la trasmissione “Storie di Donne al Bivio” ha parlato apertamente della sua lotta contro la depressione. La conduttrice rivela che la malattia si è manifestata per la prima volta dopo la nascita dei suoi figli, inizialmente come una forma lieve di depressione post-partum. Tuttavia, la situazione è peggiorata due anni fa, quando ha dovuto fare i conti con una forma più grave di depressione neurochimica, che l’ha costretta a cercare l’aiuto degli specialisti. Uno degli eventi più traumatici che ha contribuito all’aggravarsi della sua condizione è stata la perdita del padre. “Mi è sembrato che un pezzo di me se ne fosse andato via”, ha dichiarato Maria Teresa.
Il sostegno della famiglia e la terapia
La conduttrice ha descritto la depressione come una condizione che “non si può controllare”, paragonandola a una malattia contagiosa. In questo difficile percorso, afferma di aver trovato il coraggio di chiedere aiuto, grazie al sostegno del marito Roberto e della sua famiglia. Ruta ha intrapreso un percorso di cura che l’ha aiutata a ritrovare un certo equilibrio. Non esisterebbe infatti una vera e propria guarigione secondo Maria Teresa.
La depressione non si sconfigge definitivamente ma si impara a gestirla, richiede un lavoro costante su sé stessi e una continua regolazione dei farmaci“.
