x

x

Sentenza choc

Adriana Volpe e Giancarlo Magalli in Tribunale: caso chiuso con condanna per diffamazione aggravata

Dopo anni di accuse e battaglie legali, la vicenda giudiziaria tra i due conduttori televisivi si chiude con un ultimo processo

di Lucrezia Deho' | 3 Ottobre 2024

La lunga disputa legale tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli può finalmente dirsi conclusa. Il centro del contenzioso riguardo delle pesanti dichiarazioni di Magalli nei confronti della sua collega. Il conduttore televisivo avrebbe insinuato che la Volpe avesse ottenuto i suoi incarichi professionali solo grazie alcuni “favori”.

Damiano David sarà il primo ospite della nuova stagione di “Che Tempo Che Fa”

Le accuse di diffamazione e l’esito del processo

Il caso si basa su un episodio del 2017, quando Magalli aveva risposto a un post su Facebook insinuando che Adriana Volpe fosse riuscita a mantenere il suo posto di lavoro in “Rai” non grazie alle sue capacità professionali, ma a “favori personali”. Tali commenti, diffusi sulle piattaforme social, avrebbero alimentato un pregiudizio secondo cui la carriera della conduttrice non fosse merito delle sue competenze. L’avvocato della Volpe ha sottolineato come queste insinuazioni abbiano avuto un impatto devastante sull’immagine della sua assistita, amplificate dalla rapidità con cui i social media diffondono le informazioni. A conclusione di questo processo il giudice del Tribunale di Roma, Lucia Guaraldi, ha condannato Magalli per diffamazione aggravata. La sentenza ha previsto anche un risarcimento di 5.000 euro, 1.600 euro di spese legali e una multa di 700 euro.

Flavio Briatore, il suo ristorante a Roma è al centro di polemiche e sanzioni

Una sentenza per le donne

L’importanza delle pari opportunità nel lavoro è un tema centrale deli ultimi anni. Quando il caso scoppiò nel 2017, Adriana Volpe aveva evidenziato quanto fosse importante fare giustizia non solo per lei, ma per tutte le donne vittime di soprusi e giudizi ingiusti, spesso alimentati da radicati pregiudizi culturali. La conduttrice aveva sottolineato l’urgenza di superare queste discriminazioni, che penalizzano le donne in molti ambienti professionali, limitando le loro opportunità e svilendo il loro valore. Qualche mese dopo, il 12 giugno dello stesso anno, decise di affrontare la situazione in modo concreto. Presentò, quindi, una querela formale contro Giancarlo Magalli per difendere non solo la sua dignità, ma anche quella di tutte le donne che lottano quotidianamente contro stereotipi e ingiustizie.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Adriana Volpe (@adrianavolpereal)

“Gomorra – La serie” avrà un prequel: Marco D’Amore svela i dettagli