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il calcio mi ha salvato

Antonio Cassano, dalla povertà alla fama: “Fino a 17 anni non avevo soldi per mangiare”

Il calciatore è stato ospite nel podcast di Gianluca Gazzoli nel quale ha toccato diversi temi come il suo rapporto con il padre e le amicizie nel mondo del calcio

di Lucrezia Deho' | 8 Ottobre 2024

Antonio Cassano, ex calciatore noto per il suo talento e la sua personalità controversa, è stato ospite del podcast “Passa dal BSMT” condotto da Gianluca Gazzoli. Durante l’intervista, ha condiviso aneddoti particolarmente toccanti del suo passato, dall’infanzia difficile ai complessi rapporti personali e professionali.

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Un’infanzia tutt’altro che semplice

Un tema centrale dell’intervista è stato il rapporto difficile tra Antonio Cassano e il padre, che ha segnato profondamente la sua infanzia. L’ex calciatore ha rivelato di aver conosciuto il padre da bambino, ma che quest’ultimo non si era mai interessato a lui. Si sarebbe rifatto vivo solo dopo che Cassano segnò un gol contro l’Inter. “Lui mi chiamò il giorno dopo che feci il gol, ma io gli risposi: C’è poco da rifarsi vivo, tu prendi la tua strada e io ho la mia. Da quel momento, non l’ho più visto né cercato”. Il calciatore ha poi rivelato: “Fino a 17 anni non avevo neanche 500 lire per mangiare“. La svolta avvenne con il celebre gol segnato in Bari-Inter, il primo in Serie A. “Dopo quel gol, la prima cosa che ho pensato è stata che sarei diventato ricco grazie al mio sogno. Prima di allora, mi calcolava solo mia madre, ma dopo quel giorno mi sono ritrovato davanti 3mila persone. Ero diventato bello, ricco e famoso. I soldi fanno vedere anche i ciechi, ho mandato via tutti”.

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Le relazioni nel mondo del calcio

L’intervista ha offerto uno sguardo interessante sulle dinamiche delle relazioni nel mondo del calcio, tra amicizie, rivalità e incomprensioni. Antonio Cassano ha anche raccontato del suo arrivo a Roma e dell‘amicizia con Francesco Totti, consolidatasi dopo un inizio difficile. Tuttavia, come dimostrato anche dallo scontro con Vieri, le relazioni nel calcio possono essere complicate e fragili. Il calciatore fa riferimento alla collaborazione per la “Bobo TV”. Ciò che inizialmente era un progetto promettente si trasformò in un conflitto a causa di incomprensioni e diverbi che portarono a una rottura del trio composto da Cassano, Vieri e Lele Adani. Cassano, poi, ha accusato apertamente Bobo, affermando che: “Il tradimento è la cosa peggiore nella vita, una cosa che non accetto”.

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Sul rapporto con il denaro, Cassano ha spiegato di non aver mai avuto vizi, se non quello del cibo: “Mangio come un animale“. Tuttavia, ammette di aver fatto qualche follia al primo anno di contratto con la Roma: “Ho comprato nove macchine, tra cui due Ferrari e due Mercedes, in un anno”. Nonostante la sua fama di personaggio sopra le righe, Cassano desidera essere ricordato come “un bravo ragazzo, anche se un po’ pazzo”.

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