Chi non ricorda la querelle televisiva tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe può leggere l’esito dell’ultima sentenza che chiude il caso di diffamazione tra gli ex colleghi del programma Rai “I fatti vostri”.
La conclusione, secondo il giudice, è che Magalli sarebbe colpevole di diffamazione aggravata per un’insinuazione pronunciata (e pubblicata sui social) del 2017, secondo cui la Volpe avesse ottenuto i suoi incarichi professionali solo grazie alcuni “favori”.
Adriana Volpe e Giancarlo Magalli in Tribunale: caso chiuso con condanna per diffamazione aggravata
Sebbene questi gossip abbiano avuto un impatto devastante sull’immagine e sulla carriera di Adriana Volpe, anche per la rapidità con cui i social media diffondono le informazioni, motivo per cui la sentenza si è conclusa con un risarcimento di 5.000 euro, 1.600 euro di spese legali e una multa di 700 euro per Magalli, la conduttrice continua a lavorare come presentatrice, in tv con il nuovo programma “Cerchiamo te: missione lavoro” un nuovo format Rai in cui il pubblico può conoscere una realtà imprenditoriale in cerca di una figura professionale da assumere, sia con la partecipazione a “BellaMa” ogni lunedì e in giro per le città italiane dove conduce premiazioni, serate di gala, convegni…
Proprio per una di queste occasioni abbiamo incontrato Adriana Volpe a Benevento, dove ha condotto la serata di gala con premiazione finale del Social Film Festival giunto alla sedicesima edizione, momento in cui si è prestata con garbo e disponibilità a interviste e momenti di riflessione.
Sabato sera, nel teatro comunale Vittorio Emmanuele di Benevento, pieno di registi, autori, addetti del mondo dell’audiovisivo e spettatori appassionati di cinema, Adriana Volpe ha condotto con eleganza e coinvolgimento la serata di premiazione della XVI edizione del SFFA, dove la conduttrice ha saputo trasmettere appieno i valori di solidarietà, inclusione e coraggio, elementi principali del festival.
Proprio su questi temi Adriana ha detto: “E’ bello vedere come si possa utilizzare il cinema per veicolare messaggi sociali importanti come l’inclusione e l’abbattimento delle barriere, ma è anche importante dare a tanti giovani la possibilità di essere parte integrante di questo festival. Penso in modo particolare alla sezione disabili. Ha dimostrato che si può fare cinema senza barriere. Siamo noi che creiamo le barriere. Il disabile è un ragazzo che ha una forza che in qualche modo lo rende speciale nel superare le difficoltà quotidiane. E questa forza esce nelle loro opere. Si tratta di film che entrano nell’anima”.
Sulla vicenda Magalli – Volpe la conduttrice non ha voluto confermare né smentire l’abbraccio di pace alla fine della sentenza raccontato da Magalli, ma sui prossimi impegni lavorativi ha detto: “Sto lavorando tutti i lunedì a BellaMa, quindi ci saranno 9 mesi di lavoro su Rai 2 e stiamo lavorando per l’edizione successiva di Cerchiamo te: missione lavoro”.
Quest’ultimo è un format nuovo di cui la Volpe è anche autrice: “Sono stata autrice e conduttrice di un nuovo programma che ha visto il suo debutto su Rai 2. Il programma si chiama “Cerchiamo te: missione lavoro”. E’ andato in onda da aprile a giugno, ogni sabato alle 11.15. Sono state otto puntate nelle quali abbiamo mostrato una bella realtà imprenditoriale. In ogni puntata abbiamo portato tre candidature e dato un posto di lavoro. Ricordiamoci che il lavoro nobilita l’uomo, nel senso che ognuno di noi ha bisogno di realizzarsi in una realtà lavorativa”.