Kanye West torna nuovamente sotto i riflettori, ma anche questa volta la musica non c’entra. Dopo essere stato al centro dell’attenzione per il possibile divorzio dalla moglie Bianca Censori – poi smentito dalle foto dei due insieme in Giappone -, il rapper è nuovamente oggetto di disputa a seguito delle nuove accuse di molestie sessuali a lui mosse dall’ex assistente, Lauren Pisciotta.
“Il muro del silenzio è stato infranto”: il caso Sean “Diddy” Combs
Kanye West molestie sessuali: le accuse dell’ex assistente
L’ex assistente e star di OnlyFans, Lauren Pisciotta, aveva già accusato Kanye West di averla drogata e di averla aggredita sessualmente ma oggi, come riportato New York Post, il racconto dell’episodio si arricchisce di un altro nome, quello di Sean “Diddy” Combs. Attualmente in carcere con numerosi capi d’accusa tra cui traffico sessuale e racket, Sean Combs e i suoi freak off avrebbero fatto da sfondo alla violenza di Kanye West ai danni dell’influencer. Lauren Pisciotta ha raccontato, come trascritto nei documenti del tribunale, di essere stata invitata ad un party organizzato da West e da Sean Combs e, dopo aver bevuto alcuni drink, di “sentirsi disorientata… e di cominciare a scivolare in uno stato alterato e altamente alterato”.
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Kanye West, le violenze a Lauren Pisciotta durante un party di Diddy
Il giorno successivo al party, Lauren Pisciotta ha confessato in tribunale di non riuscire a ricordare gli eventi e di sentirsi “imbarazzata”, ma “troppo traumatizzata e disturbata per parlare della notte”. Ad avvalorare le accuse dell’ex assistente – le cui accuse di aggiungono a quelle già presentate ai danni di West per licenziamento ingiusto e molestie sessuali -, una dichiarazione di Kanye West nel quale confessò che si erano “ritrovati” dopo che lei era stata drogata, facendo riferimento proprio alla sera del party di Diddy. L’ennesimo racconto shock che contribuisce a delineare il puzzle inquietante dietro al magnate del rap, Sean Combs, che il 15 maggio 2025 dovrà affrontare il processo in cui rischia l’ergastolo.
